Q&A è stato un esperimento interessante ma che, purtroppo, non è riuscito a soddisfare a pieno le mie aspettative.
Si badi bene: ho apprezzato alcune cose, quindi non lo stroncherò dato che comunque lo ritengo sufficiente sotto alcuni punti di vista, ma sicuramente ci sono degli aspetti che non mi hanno fatto impazzire.
Lo Short Treks presentato ci mostra i primi passi del ‘Guardiamarina Spock’ sulla USS Enterprise durante i quali, a causa di un malfunzionamento al turbo-ascensore, rimane bloccato nella cabina insieme a Numero Uno.
I due hanno così modo di entrare in sintonia, mentre attendono soccorso, tramite una serie di domande che Spock porge a Numero Uno nel tentativo di conoscerla meglio.
Man mano che i minuti passavano ho notato il tentativo degli sceneggiatori di far partire una tresca amorosa tra i due protagonisti, cosa che mi è sembrata palese notando alcuni sguardi languidi che Spock lancia alla donna. Sinceramente non ho apprezzato questa scelta... o almeno, non ho apprezzato il fatto che tutto avvenga così tanto rapidamente.
Q&A rischia infatti di fare lo stesso errore di Runaway: voler sviluppare un rapporto intenso tra due personaggi in così poco tempo.
Altra cosa che non sono riuscita ad apprezzare è stato il carattere emotivo e “caldo” di Spock, che si lascia andare in alcuni sorrisi di troppo nel corso della vicenda.
Lo Spock portato in scena da Ethan Peck soffre secondo me di troppa emotività, cosa che lo rende molto lontano dal personaggio che abbiamo imparato a conoscere ed amare grazie a Leonard Nimoy.
Chiaro che il protagonista ha in parte il diritto di mostrare i suoi sentimenti, vista la sua metà parte umana, ma ho come l’impressione che gli sceneggiatori si divertano un po’ troppo spesso a pasticciare con l’emotività di questo personaggio nell'era pre-TOS, aggrappandosi all'attenuante che rideva dinnanzi a dei fiori blu su Talos IV nell'episodio The Cage (Lo Zoo Di Talos).
Come detto in apertura ho trovato anche dei lati positivi in Q&A, prime tra tutte le musiche che decorano il cortometraggio e, verso il finale, diventano protagoniste della vicenda.
Aggiungo inoltre che anche qui, come in Star Trek: Discovery, la regia e la fotografia sono pulitissime e risultano sicuramente molto gradevoli all'occhio. Mi è piaciuto anche poter vedere dall'interno i meccanismi del turbo-ascensore, sebbene le proporzioni dei percorsi mi sono sembrate un po’ esagerate.
Voto Finale: 6/10
Pro:
- Belle le musiche che accompagnano l’azione.
- Regia e fotografia molto pulite e molto gradevoli, seppur semplici.
- Interessante la struttura interna dei binari del turbo-ascensore.
- Caratterizzazione ed evoluzione dei personaggi poco convincenti e frettolose.
- Elemento della tresca tra Spock e Numero Uno troppo presente e innaturale.
- Troppa presenza di fan service
- Episodio a basso budget