I Vulcaniani, o dello stoicismo | Talking Trek

Sicuramente una delle razze più conosciute in Star Trek, quella dei Vulcaniani compare sin dalla primissima puntata di uno dei franchise americani più famosi nella persona di Spock, Ufficiale Scientifico prima agli ordini del Capitano Pike e, successivamente, sotto il Capitano Kirk, del quale divenne anche Primo Ufficiale.

Mezzo umano e mezzo vulcaniano, figlio dell'Ambasciatore Sarek e dell'umana Amanda Grayson, dopo essersi diplomato presso l'Accademia delle Scienze Vulcaniana scelse di entrare nella Flotta, a discapito dei desideri del padre che lo aveva preferito alla sorellastra Michael Burnham (anch'essa diplomatasi presso l'Accademia con pieni voti) per entrare nelle fila del Vulcan Expeditionary Group (organizzazione vulcaniana che fino alla metà del 23° secolo accettava unicamente vulcaniani); tale scelta porterà a una frattura profonda tra padre e figlio, i quali non si rivolgeranno la parola per diversi anni.
Sarek (from Memory Alpha)
Spock, quindi, è l'elemento alieno che vediamo all'interno della Serie Originale, così come in Star Trek: Enterprise (prequel ambientato negli anni pionieristici degli Umani nello spazio con l'Enterprise NX-01 e i primi motori a curvatura) lo è T'Pol, ufficiale dell'Alto Comando Vulcaniano assegnata all'Enterprise con il grado di sub-comandante (ricoprirà, alla pari di Spock un secolo dopo, i ruoli di Primo Ufficiale e di Ufficiale Scientifico) e il compito di "accompagnare" gli umani nei loro primi passi al di fuori del Sistema Solare - c'è anche da dire che questa fu un'imposizione voluta dai Vulcaniani, i quali ritenevano gli umani ancora troppo inadeguati a "uscire dal loro sistema solare" e vagare nello spazio lasciati a sé stessi.

In The Next Generation e in Deep Space Nine, sebbene non vi siano vulcaniani tra gli Ufficiali di plancia e tra i protagonisti, essi sono ormai parte integrante della Flotta Stellare: nella prima serie, ad esempio, uno degli ingegneri è il Guardiamarina Taurik (tra l'altro protagonista, assieme ad altri tre junior officers, di Lower Decks, 7x15); ritornano brevemente anche gli Ambasciatori Sarek e Spock, già protagonisti nella Serie Classica, che fanno la loro comparsa, rispettivamente, in Sarek (3x23) e Unification (5x07&5x08).
In DS9 solamente in una puntata (ovvero Take Me Out to the Holosuite) questa popolazione è presente in maniera preponderante con l'equipaggio della U.S.S. T'Kumbra e il suo Ufficiale Comandante, tutti vulcaniani.


Tuvok (from Memory Alpha)
Al contrario, in Star Trek: Voyager essi torneranno in maniera predominante: avremo, infatti, un Ufficiale di plancia (il Tenente Comandante Tuvok) e almeno uno degli ingegneri della Sala Macchine (il Guardiamarina Vorik, probabilmente fratello di Taurik).

Ma chi sono i Vulcaniani? E qual è la loro storia, la loro origine?

[ANTEFATTO]: I VULCANIANI TRA LA VIOLENZA E IL TEMPO DEL RISVEGLIO

Vulcano (from Memory Alpha)
I Vulcaniani sono originari di Vulcano, pianeta di classe M privo di lune all'interno del Sistema Solare Vulcaniano, e collocato come la Terra nel Quadrante Alfa, più nello specifico nel settore 001; è risaputa la loro ferrea aderenza alla logica e alla ragione, alla pari del loro notevole stoicismo, che molto spesso porteranno sull'orlo dell'esaurimento nervoso l'equipaggio dell'Enterprise NX-01 e, in particolare, il Comandante Charles Tucker III.

Il primo contatto tra Vulcaniani e Umani avvenne nell'anno 2063 (secondo il computo terrestre) quando gli umani erano finalmente riusciti, grazie a Zefram Cochrane, a infrangere la barriera di curvatura con la Phoenix (Star Trek: First Contact); quando nel 2151 l'Enterprise NX-01 venne varata con tre settimane di anticipo per riportare su Qo'noS il Klingon Kaan, i Vulcaniani protestarono fortemente ritenendo che gli umani non fossero ancora pronti a esplorare lo spazio al di fuori del loro Sistema Solare (motivo per il quale avrebbero assegnato "forzatamente" T'Pol come Primo Ufficiale).

In origine una razza estremamente violenta ed emotiva (persino per gli standard terrestri), in costante guerra gli uni contro gli altri, con l'avanzamento tecnologico rischiarono di arrivare a un punto di non ritorno mettendo a rischio la sopravvivenza della propria stessa popolazione (Enterprise4x08: Awakening). Proprio per questo motivo Surak, filosofo e scienziato vissuto durante il IV secolo (sempre secondo il computo terrestre), avrebbe ideato una nuova filosofia, dando il via al cosiddetto Tempo del Risveglio, durante il quale i Vulcaniani si impegnarono a imparare a gestire le proprie emozioni e ad adottare un sistema di vita più pacifico (è possibile che avessero iniziato ad affinare le proprie abilità telepatiche ben prima di questi avvenimenti).

In seguito alla guerra civile, causata dalle divergenze sorte in seguito alla rapida diffusione di questa nuova filosofia, vi furono numerose vittime tra le quali lo stesso Surak, fino a quando i dissidenti non decisero di allontanarsi dalla propria casa e andare a colonizzare altri pianeti (tra i quali quello di Romulus).

Furono tra le prime razze a sviluppare la propulsione a curvatura, sebbene un secolo sarebbe poi passato prima che riuscissero a infrangere la barriera della curvatura 2; all'interno della puntata intitolata Carbon Creek (ENT: 2x02) veniamo informati del fatto che i vulcaniani avrebbero compiuto le prime missioni di ricognizione all'interno del nostro Sistema Solare attorno al 1957, quindi poco più di un secolo prima del primo contatto con i terrestri, appena usciti da una devastante guerra che ne ha drasticamente ridotto il numero.

[LA SVOLTA]: SURAK E IL TEMPO DEL RISVEGLIO

Surak (from Memory Alpha)
Ho fatto veloce menzione del Tempo del Risveglio, fase di transizione inaugurata dagli insegnamenti filosofici di Surak che portò i vulcaniani a trasformarsi in quella razza stoica che tutti abbiamo imparato a conoscere e ad amare nel corso delle serie TV.

La filosofia di vita introdotta si basava su un uso ferreo della logica per riuscire a dominare le proprie emozioni e raggiungere, di conseguenza, la totale pacificazione della propria razza (come ho detto, nell'era più buia dei loro scontri rischiarono addirittura di autodistruggersi definitivamente); durante questo importante e difficile periodo di trasformazioni interne, non tutti accolsero gli insegnamenti proposti da Surak, motivo per il quale siamo a conoscenza di una sorta di guerra civile tra le fila vulcaniane, fino a quando una cellula consistente di dissidenti non decise di allontanarsi dalla propria patria per colonizzare altri pianeti (come accennato prima, uno fu quello di Romulus, centro di quello che diverrà l'Impero Stellare Romulano).

Surak non vedrà mai la fine di questi scontri: morirà infatti alla vigilia dell'ultima battaglia contro i dissidenti, a causa di un avvelenamento da radiazioni, sebbene il suo katra sarebbe stato trasferito e conservato all'interno di un oggetto conosciuto come arca katrica, mentre i suoi scritti sarebbero stati trasferiti all'interno di un oggetto particolare chiamato Kir'Shara.
Nel 2137 l'arca katrica di Surak venne riscoperta e il katra (lo spirito vivente) di Surak trasferito prima nella mente di un vulcaniano (leader di una fazione dissidente vulcaniana) e successivamente in quella del Capitano Jonathan Archer, per poi trasmigrare un'ultima volta nella mente di un prete vulcaniano (dopodiché non si hanno altre informazioni).

Sebbene sia il katra che gli scritti di Surak andarono successivamente persi per un notevole arco di tempo, i vulcaniani seguirono senza troppe remore le vie della logica proposte da uno dei più grandi pensatori della propria razza, intraprendendo un lunghissimo cammino che li avrebbe portati a quel livello di stoicismo e auto-controllo che avrebbe poi mandato fuori dai gangheri, nei primi decenni dopo il primo contato, gli umani.

[OSSERVAZIONI]: I VULCANIANI O DELLO STOICISMO.

Vorrei concludere questo breve focus sui vulcaniani con alcune osservazioni personali. Questa particolare razza, lo ammetto, non è mai stata tra le mie preferite, ma nemmeno tra le collocabili nella top ten di quelle che apprezzo di meno: rimangono nel limbo, come in realtà molte di quelle presentante all'interno di Star Trek.

Nel caso dei Vulcaniani questo accade probabilmente perché hanno un modo di pensare che è troppo rigido e inquadrato, dal quale non si schiodano a meno che non sia proprio necessario (motivo per il quale anche sviluppare un pensiero alternativo a quello logico risulta essere per loro uno sforzo eccessivo - il Comandante Tuvok mostra intraprendenza in questo senso sotto il comando del Capitano Janeway durante i sette anni di vagabondaggio nel Quadrante Delta).

Per utilizzare un linguaggio comune a noi umani, possiamo definire senza troppi problemi questa razza come stoica: il ferreo controllo sulle emozioni, la loro spiccata etica e la mente scientifica li accomunano alla corrente filosofica dello stoicismo sviluppatasi nell'Antichità sulla Terra grazie all'intervento tra alcune delle menti più lungimiranti dell'epoca (tra cui Zenone di Cizio, fondatore di questa corrente, e Antipatro di Tarso).

Capitano Solok (from Memory Alpha)

Ma per ora io eviterei di dilungarmi su questioni filosofiche, che probabilmente non sarei nemmeno in grado di spiegarvi, e ritornerei ancora un attimo a focalizzare la mia attenzione sui vulcaniani: ho fatto un breve riferimento alla puntata di Deep Space Nine in cui l'equipaggio della U.S.S. T'Kumbra è protagonista. L'Ufficiale Comandante del vascello di classe Nebula, il Capitano Solok, è un vecchio compagno d'Accademia del Capitano Benjamin Sisko, sempre pronto a puntualizzare quanto gli umani siano fortemente influenzati dalle proprie emozioni e, per questo, fallibili e deboli; per questo motivo, sempre pronto a stuzzicare il suo antico compagno ogni volta che gli si sarebbe presentata la possibilità, come nel caso della puntata qua indicata (che ricordo essere la 7x04).

Un comportamento del genere, sebbene sia raro tra i vulcaniani, a mio avviso è inaccettabile tra le fila di una razza che si vanta di essere stata in grado di vincere le proprie emozioni con l'impiego di una ferrea logica, l'addestramento delle proprie capacità telepatiche e la gestione dei propri istinti più bassi. Secondo me è un modo di fare, già che siamo in tema, completamente al di fuori di logica, qualsiasi essa sia. Non è forse cedere, anche se solo minimamente, al sentimento di vanagloria?

I VULCANIANI: CHI VI PIACE DI PIÙ?

Detto ciò, forse il vulcaniano che apprezzo di più è il Tenente Comandante Tuvok, Ufficiale Tattico e Capo della Sicurezza della U.S.S. Voyager, staccante di poca misura il famosissimo Comandante Spock, Primo Ufficiale e Ufficiale Scientifico sulla U.S.S. Enterprise agli ordini di Kirk (sebbene questi non sia un vulcaniano di sangue puro come Tuvok).

Anche Taurik, ingegnere a bordo dell'Enterprise di Picard, è un personaggio interessante, ampiamente sviluppato all'interno dell'universo espanso di Star Trek, dove lo vediamo promosso al rango di Tenente Comandante sempre agli ordini di Picard, come secondo del Comandante La Forge in Ingegneria.

Quali sono i vostri Vulcaniani preferiti? E cosa ne pensate dei Vulcaniani in generale?