Ora che la prima stagione di Star Trek: Picard si è conclusa, la macchina promozionale di Star Trek: Discovery si è nuovamente messa in moto dopo una lunga pausa.
La CBS ha mostrato, abbinato all'ultimo episodio di Picard, un breve promo della prossima stagione di Discovery, in cui una fiera Michael Burnham sostiene una futuristica e malandata bandiera della Federazione dei Pianeti Uniti.
Il significato di quell'immagine, che fa il paio con il banner promozionale in cui possiamo vedere tutti i personaggi principali riuniti sotto la stessa bandiera, è più che mai chiaro. Sarà proprio l'equipaggio della U.S.S. Discovery, 930 anni nel futuro rispetto a quando li avevamo lasciati, a farsi baluardo dei valori della Federazione, in una galassia dove, probabilmente, la Federazione avrà perso molto del suo significato.
A corroborare quanto fin qua suggerito, ecco come CBS descrive la terza stagione di Star Trek: Discovery:
Le riprese della terza stagione sono iniziate a luglio 2019 e sono terminate a febbraio 2020. I 13 episodi di cui sarà composta vedono il ritorno di Sonequa Martin-Green nei panni di Michael Burnham, Doug Jones sarà ancora Saru, Anthony Rapp sarà Paul Stamets, Mary Wiseman continuerà ad interpretare Sylvia Tilly e Wilson Cruz sarà sempre il Dottor Hugh Culber. Non mancherà Michelle Yeoh nei panni di Philippa Georgiou. E' prevista anche la partecipazione, se pur sotto forma di "guest star", di Tig Notaro nei panni del burbero ingegnere Jett Reno. Si aggiungerà al cast David Ajala nei panni di Cleveland “Book” Booker.
Sicuramente assente il cast di attori che ha interpretato l'equipaggio della U.S.S. Enterprise e il Klingon/Umano Voq/Ash Tyler interpretato da Shazad Latif.
Gli unici dettagli di cui possiamo concretamente disporre li dobbiamo trarre dall'unico trailer finora divulgato, proposto al pubblico durante il Comic-Con di New York a ottobre del 2019.
Di seguito i momenti più salienti del trailer.
Le immagini suggeriscono che Michael Burnham non sia arrivata nel futuro nello stesso posto dove è arrivata la U.S.S. Discovery e, per un certo periodo, sarà separata dal resto dell'equipaggio. Il trailer inizia con Burnham con indosso la tuta da "Angelo Rosso". Sembra essere atterrata su un pianeta inospitale. La vediamo poi dentro una navetta in abiti civili. Il tempo passa, i capelli crescono, i vestiti cambiano.
Nel frattempo un gruppo di Andoriani e Umani affronta un conflitto impugnando armi mai viste prima. Tutto è molto caotico e sembra suggerire che la pace e la stabilità politica tipica della Federazione sia venuta in qualche modo a mancare. L'universo a cui eravamo abituati non è più lo stesso.
Vediamo altre scene di combattimento in una struttura mai vista prima. Potrebbe essere un nuovo ambiente della U.S.S. Discovery?
Burnham incontra Cleveland Booker su un pianeta alieno. Il panorama è desolato, disabitato, e all'orizzonte si vedono due lune.
Non appena Booker intravede lo stemma della Flotta sul petto della donna, chiede a Burnham se "crede nei fantasmi". Probabilmente la Flotta Stellare non è più in circolazione da diverso tempo.
Saru e Tilly, in abiti civili, vanno in missione sotto copertura?
Burnham e Booker incontrano un uomo che sembra vivere in un'ambiente immacolato. L'uomo lo definisce "un ufficio". Indossa abiti eleganti e sostiene di aver atteso Burnham a lungo. E' davvero un essere vivente o è un sofisticato ologramma programmato per accogliere l'eroina al suo arrivo dal passato? Costui sembra avere una speranza che solo Burnham può concretizzare, il recupero dei valori della Federazione Unita dei Pianeti, e mostra ai due la bandiera federale nella sua nuova forma. Al centro campeggiano solo sei stelle. Che siano gli ultimi pianeti membri rimasti prima del collasso dell'istituzione? Lui parla di "speranza" e quella speranza è proprio Michael Burnham.
Lo sconosciuto uomo nell'ufficio con la bandiera appare come persona di grande importanza. Che sia un politico o addirittura il Presidente di ciò che rimane della Federazione Unita dei Pianeti?
Ci troviamo ora su Trill, nelle Caverne di Mak'ala, proprio dove i simbionti Trill vivono e crescono.
Ora è ufficiale, siamo 930 anni nel futuro. E siccome l'ultimo episodio della seconda stagione di Star Trek: Discovery era ambientato nel 2257, vuol dire che saremo nel 3187.
Rimaniamo sul pianeta natale dei Trill; ma questi Trill sembrano tutto tranne che amichevoli e cordiali.
Finalmente Michael Burnham torna ad abbracciare Tilly. E sembra che le due non si vedano da tanto tempo, se non altro se si considera la lunghezza dei capelli di Michael.
Apparentemente l'equipaggio della U.S.S. Discovery dovrà fronteggiare un nemico davvero potente. Saranno in grado di sopravvivere in un mondo alieno, ostile e tecnologicamente molto più avanzato di loro? Riusciranno a salvare la galassia, o almeno la Federazione, ancora una volta? Di sicuro ad aiutarli a "menare le mani" ci sarà Philippa Georgiou.
L'ex-Imperatrice dell'Impero Terrestre è perfettamente a suo agio ovunque ci sia da esibirsi in un combattimento corpo a corpo.
Vediamo ancora un gruppo di umanoidi con quelle strane armi. Indossano tutti una sorta di divisa e tra di loro distinguiamo due Andoriani, un Cardassiano, un Umano, un alieno non riconoscibile e un Luriano.
Georgiou in uniforme della Flotta! Ma non un'uniforme qualunque, quella da Ammiraglio (si riconosce dalle spalline e dal badge tondo)!
Finalmente vediamo Burnham in uniforme. Ma potrebbe non essere la sua divisa, in quanto le spalline e i fregi sono dorati o color bronzo, e non color argento. Che sia passata dalla divisione scientifica a quella ingegneristica o ad una posizione di comando?
L'astronave non è cambiata! Come dice Saru: "Questa nave porta il nome 'Discovery'. Ci ha portati nel futuro e sarà un nostro prerogativa rendere questo futuro migliore
Un gesto di fiducia e comprensione tra Michael e il misterioso dignitario che l'attendeva da tempo. Che sia stato suggellato un accordo che porterà la Federazione a risorgere?
La CBS ha mostrato, abbinato all'ultimo episodio di Picard, un breve promo della prossima stagione di Discovery, in cui una fiera Michael Burnham sostiene una futuristica e malandata bandiera della Federazione dei Pianeti Uniti.
930 years from home. Follow us into the future. #StarTrekDiscovery https://t.co/AmnKGHBreg pic.twitter.com/yvD6S3eq60— Star Trek (@StarTrek) March 26, 2020
A corroborare quanto fin qua suggerito, ecco come CBS descrive la terza stagione di Star Trek: Discovery:
Dopo il salto temporale alla fine della seconda stagione, la terza stagione di Star Trek: Discovery vedrà l'equipaggio emergere dall'altra parte del tunnel spaziale, in un futuro sconosciuto e molto diverso da quello che immaginavano. Stabilitosi in un'epoca piena di incertezze, l'equipaggio della U.S.S. Discovery - con l'aiuto di alcuni nuovi alleati - dovrà lottare per riportare una luce di speranza in questo futuro.Al momento non è ancora stata annunciata una data di debutto della stagione. Le prime indiscrezioni vedevano l'autunno 2020 come il periodo scelto dalla CBS, anche se recentemente alcune dichiarazioni di produttori e attori hanno lasciato supporre che ci fosse l'intenzione di anticipare la data a pochi mesi dopo il termine di Star Trek: Picard. Tutto questo però, prima che la pandemia di Coronavirus rallentasse la postproduzione degli episodi, costringendo tutti gli addetti ai lavori a lavorare da casa.
Le riprese della terza stagione sono iniziate a luglio 2019 e sono terminate a febbraio 2020. I 13 episodi di cui sarà composta vedono il ritorno di Sonequa Martin-Green nei panni di Michael Burnham, Doug Jones sarà ancora Saru, Anthony Rapp sarà Paul Stamets, Mary Wiseman continuerà ad interpretare Sylvia Tilly e Wilson Cruz sarà sempre il Dottor Hugh Culber. Non mancherà Michelle Yeoh nei panni di Philippa Georgiou. E' prevista anche la partecipazione, se pur sotto forma di "guest star", di Tig Notaro nei panni del burbero ingegnere Jett Reno. Si aggiungerà al cast David Ajala nei panni di Cleveland “Book” Booker.
Sicuramente assente il cast di attori che ha interpretato l'equipaggio della U.S.S. Enterprise e il Klingon/Umano Voq/Ash Tyler interpretato da Shazad Latif.
Gli unici dettagli di cui possiamo concretamente disporre li dobbiamo trarre dall'unico trailer finora divulgato, proposto al pubblico durante il Comic-Con di New York a ottobre del 2019.
Discovery takes fans 930 years into the future http://bit.ly/NYCCDisco
Pubblicato da Star Trek su Sabato 5 ottobre 2019
Di seguito i momenti più salienti del trailer.
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"Ho passato un anno a cercare quel tassello mancante..."Le immagini suggeriscono che Michael Burnham non sia arrivata nel futuro nello stesso posto dove è arrivata la U.S.S. Discovery e, per un certo periodo, sarà separata dal resto dell'equipaggio. Il trailer inizia con Burnham con indosso la tuta da "Angelo Rosso". Sembra essere atterrata su un pianeta inospitale. La vediamo poi dentro una navetta in abiti civili. Il tempo passa, i capelli crescono, i vestiti cambiano.
Nel frattempo un gruppo di Andoriani e Umani affronta un conflitto impugnando armi mai viste prima. Tutto è molto caotico e sembra suggerire che la pace e la stabilità politica tipica della Federazione sia venuta in qualche modo a mancare. L'universo a cui eravamo abituati non è più lo stesso.
Vediamo altre scene di combattimento in una struttura mai vista prima. Potrebbe essere un nuovo ambiente della U.S.S. Discovery?
Burnham incontra Cleveland Booker su un pianeta alieno. Il panorama è desolato, disabitato, e all'orizzonte si vedono due lune.
Non appena Booker intravede lo stemma della Flotta sul petto della donna, chiede a Burnham se "crede nei fantasmi". Probabilmente la Flotta Stellare non è più in circolazione da diverso tempo.
Saru e Tilly, in abiti civili, vanno in missione sotto copertura?
Burnham e Booker incontrano un uomo che sembra vivere in un'ambiente immacolato. L'uomo lo definisce "un ufficio". Indossa abiti eleganti e sostiene di aver atteso Burnham a lungo. E' davvero un essere vivente o è un sofisticato ologramma programmato per accogliere l'eroina al suo arrivo dal passato? Costui sembra avere una speranza che solo Burnham può concretizzare, il recupero dei valori della Federazione Unita dei Pianeti, e mostra ai due la bandiera federale nella sua nuova forma. Al centro campeggiano solo sei stelle. Che siano gli ultimi pianeti membri rimasti prima del collasso dell'istituzione? Lui parla di "speranza" e quella speranza è proprio Michael Burnham.
Lo sconosciuto uomo nell'ufficio con la bandiera appare come persona di grande importanza. Che sia un politico o addirittura il Presidente di ciò che rimane della Federazione Unita dei Pianeti?
Ci troviamo ora su Trill, nelle Caverne di Mak'ala, proprio dove i simbionti Trill vivono e crescono.
Ora è ufficiale, siamo 930 anni nel futuro. E siccome l'ultimo episodio della seconda stagione di Star Trek: Discovery era ambientato nel 2257, vuol dire che saremo nel 3187.
Rimaniamo sul pianeta natale dei Trill; ma questi Trill sembrano tutto tranne che amichevoli e cordiali.
Finalmente Michael Burnham torna ad abbracciare Tilly. E sembra che le due non si vedano da tanto tempo, se non altro se si considera la lunghezza dei capelli di Michael.
L'ex-Imperatrice dell'Impero Terrestre è perfettamente a suo agio ovunque ci sia da esibirsi in un combattimento corpo a corpo.
Vediamo ancora un gruppo di umanoidi con quelle strane armi. Indossano tutti una sorta di divisa e tra di loro distinguiamo due Andoriani, un Cardassiano, un Umano, un alieno non riconoscibile e un Luriano.
Georgiou in uniforme della Flotta! Ma non un'uniforme qualunque, quella da Ammiraglio (si riconosce dalle spalline e dal badge tondo)!
Finalmente vediamo Burnham in uniforme. Ma potrebbe non essere la sua divisa, in quanto le spalline e i fregi sono dorati o color bronzo, e non color argento. Che sia passata dalla divisione scientifica a quella ingegneristica o ad una posizione di comando?
L'astronave non è cambiata! Come dice Saru: "Questa nave porta il nome 'Discovery'. Ci ha portati nel futuro e sarà un nostro prerogativa rendere questo futuro migliore
Un gesto di fiducia e comprensione tra Michael e il misterioso dignitario che l'attendeva da tempo. Che sia stato suggellato un accordo che porterà la Federazione a risorgere?
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Anche se le atmosfere di questo trailer possono sembrare a tratti cupe, Jonathan Frakes, che ha diretto tre episodi della nuova stagione, ha assicurato che la tematica generale sarà intrisa di ottimismo e fiducia, nel rispetto dello spirito che Gene Roddenberry infuse in Star Trek negli anni '60.
Se siete curiosi di scoprire i titoli dei primi sette episodi della terza stagione di Star Trek: Discovery CLICCATE QUI.
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