Aspettatevi più Flotta Stellare, più "rischi" e più BRENT SPINER nella seconda stagione di STAR TREK: PICARD


La seconda stagione di Star Trek: Picard è... beh... arriverà, ma mentre ad Hollywood nessuno è ancora sui set, il cast e il team creativo stanno lavorando per preparare le cose per quando sarà finalmente sicuro riaccendere le telecamere.
Grazie ad alcune interviste nelle ultime due settimane sono emerse diverse notizie sulla seconda stagione di Picard; abbiamo pensato che fosse il momento di riunirle!

In un'intervista di questa settimana a IndieWire, il produttore di Star Trek: Picard,
Akiva Goldsman, ha parlato sia dello stato di sviluppo della storia della seconda stagione
sia di come stanno andando le cose nella sala degli autori – ora guidata da Terry Matalas,
veterano di Enterprise e Voyager.

“Ho avuto una telefonata con Terry Matalas, Kristen Beyer e Michael Chabon, ci
occuperemo di alcuni problemi di continuity della storia che stiamo riscontrando nella fase di scrittura dell'episodio tre e quattro.
Abbiamo una stanza per gli scrittori pronta e funzionante. Siamo sempre più vicini alla metà della sceneggiatura.
Ci sta piacendo molto farlo e ci sentiamo davvero fortunati nel
poterlo fare.
Ci sentiamo come se la prima stagione ci avesse preparati e ora la seconda stagione
... sta andando!”
Dopo anni di resistenza da parte di Brent Spiner nel riproporre il personaggio dell'androide, l'eterea esistenza di Data si è conclusa definitivamente nell'episodio Et inArcadia Ego, Parte 2. 
La serie ha introdotto un altro ruolo per Spiner nel finale in due parti: l'inedito figlio del Dottor Noonien Soong (anch'egli interpretato da Spiner).
Il suo alter ego dal viso dorato (Data) potrebbe essere scomparso, ma lasciare Altan
Inigo Soong
vivo e vegeto alla fine della prima stagione faceva parte del piano, ha detto
Goldsman, per permettere a Spiner di tornare a far parte di Star Trek.

“Volevamo sperare nel maggior numero possibile di apparizioni di Brent Spiner, e sapevamo che avremmo dovuto lasciar andare Data.
Il personaggio di Altan Soong era nato subito nella nostra mente quando lavoravamo alla prima stagione, ma volevamo più Brent – e volevamo fare in modo che ci fosse più Brent anche nelle stagioni successive.”
Infine, il produttore ha anche fatto intendere un ruolo decisamente più importante per la
Flotta Stellare all'interno della seconda stagione, citando la familiare armata della
Federazione che era in gran parte assente nella prima stagione di Star Trek: Picard.

“Sapevamo che portare quella flotta in “Et in Arcadia Ego, Parte 2” era un po' una promessa, e così abbiamo cercato di non disattenderla.
Sopratutto man mano che andremo avanti, inizieremo a fare dichiarazioni sul mondo della Flotta Stellare che riguarderanno sia la tecnologia, che la società e la cultura.
Queste cose entreranno un po' più in gioco rispetto alla prima stagione, in quella che era essenzialmente una storia su Picard al di fuori della Flotta.”
Nel livestream di raccolta fondi TrekGeeksFeeding America” della settimana scorsa,
Jonathan Frakes ha parlato della sua apprensione per il ritorno nel ruolo di Will Riker
per Star Trek: Picard, affermando però che si è goduto il tempo dedicatogli sul set e che
spera di tornare al servizio della Flotta Stellare ancora una volta prima della conclusione
della serie.

“Ero diffidente sul fatto di ripescare Riker, dato che aveva appena detto di aver lasciato la Flotta Stellare.
Credo che Akiva Goldsman, Michael Chabon ed Alex Kurtzman lo
abbiano intrecciato a fondo nella storia... e spero che lo rivedremo.”
Dietro le quinte, il regista televisivo di lunga data (Jonathan Frakes) ha anche
confermato a SyFy Wire ciò che da tempo si sospettava: tornerà a dirigere altri episodi di
Star Trek: Picard nel corso della prossima stagione... e poi si dirigerà verso Strange New
Worlds.

“Non vedo l'ora di tornare a lavorare con Sir Patrick.
È stato meraviglioso avere Jeri Ryan
nello show, e Brent Spiner e Jonathan Del Arco nella nostra linea temporale. E non vedo l'ora di vedere cos'altro le menti brillanti di Michael Chabon, Akiva Goldsman e Alex Kurtzman porteranno in scena.
Non ho ancora letto nessuna sceneggiatura, ma non vedo
l'ora.
Mi è stato chiesto di dirigere “Strange New Worlds” e sono entusiasta di farlo.
Ho avuto esperienze con tutti e tre. Anson ed io abbiamo lavorato per creare il Capitano Pike.
Con Ethan abbiamo collaborato per capire chi fosse Spock.
L'eredità di Spock, in
particolare, è stata emotivamente pesante e complicata da gestire, Ethan ne sentiva il peso.
Io e Rebecca abbiamo instaurato una solida relazione di amicizia da quando abbiamo lavorato a The Librarians, abbiamo una sintonia lavorativa favolosa, quindi sarà bello tornare a lavorare con tre vecchi amici.”
La star di Star Trek: Picard Patrick Stewart ha raccontato al Los Angeles Times che la
prima stagione dello show è stata talmente impegnativa che ha avuto pochissimo tempo
per conoscere i suoi nuovi colleghi, dato che è stato preso dal tour per la stampa che lo
ha tenuto occupato fino a gennaio 2020.

“Non c'è stata alcuna possibilità di socializzare con gli altri attori per i primi cinque mesi, dato che stavamo girando.
Quando siamo arrivati alla fine della serie avevamo molte
attività promozionali in cui impegnarci, viaggiando insieme in aereo abbiamo avuto il modo di conoscerci molto meglio.”
Ora che Stewart e la troupe di Star Trek: Picard hanno avuto tempo di legare fuori dalla
scene, l'attore si aspetta che questo contribuisca ad espandere la profondità delle loro
performance durante le riprese della prossima stagione.

“Questo sarà un nuovo elemento per la seconda stagione: ci sarà molto rispetto reciproco.
Saper di poter correre dei rischi, circondato da persone che ti appoggeranno e ti
aiuteranno a rialzarti, è una sensazione meravigliosa.
È così che mi sento ora. Mi sento
al sicuro.”
Fonte: Trekcore