JEFFREY COMBS si tufferebbe nella parte del Dottor Boyce di STRANGE NEW WORLDS... se gliela offrissero


Intervistato la scorsa settimana da TrekMovie, l'attore Jeffrey Combs, interprete di diversi alieni in Star Trek: Deep Space Nine, Voyager e Enterprise, ha dichiarato di essere disponibile a interpretare il Dottor Boyce nella futura serie Star Trek: Strange New Worlds, così come molti fan hanno accoratamente chiesto sui social.
Jeffrey Combs è molto amato dai fan per aver dato il volto all'Andoriano Shran in Star Trek: Enterprise e al Vorta Weyoun in Star Trek: Deep Space Nine.
Due settimane fa, dopo che un tweet accalorò i fan proponendo Combs come nuovo volto del Dottor Boyce, Combs si dichiarò subito lusingato ma dubbioso sulla possibilità che la cosa potesse concretizzarsi. Secondo l'attore non era assolutamente probabile che gli studios assecondassero ancora una volta il pubblico, dopo aver praticamente creato una serie su Pike su richiesta dei fan.
Il Dottor Boyce è apparso nell'episodio Lo Zoo di Talos della Serie Classica, interpretato da John Hoyt. Grande amico del Capitano Pike, lo affianca a bordo dell'Enterprise ricoprendo il ruolo di Ufficiale Medico Capo.
Nell'intervista, Combs ha precisato la sua posizione, spiegando bene quanto lui sia interessato al ruolo:
Ci sono persone che hanno detto "Jeff ha detto che non è interessato a farlo!" Non è quello che intendevo. Ciò che volevo dire è che c'è sempre stata una sorta di discordanza tra quello che volevano i fan, gli studios e la rete che trasmette la serie. E' una storia che si ripete da sempre, e non solo con Star Trek. Il mio tweet parlava di questa disconnessione. Di solito ciò che desiderano gli uni non coincide con ciò che desiderano gli altri... Il fatto che la gente mi voglia nel ruolo è per me un grande complimento. E vi assicuro che apprezzerei l'opportunità e mi ci tufferei dentro, ma devo essere realista e non credo che sia probabile.
Combs ha poi specificato che non ha intenzione di proporsi agli studios per la parte o di sfruttare la pressione dei fan, come altri attori hanno fatto recentemente [cliccando qui potete leggere il caso di ROSARIO DAWSON]:
Sono loro che ti devono chiamare, non sei tu che chiami loro. Da parte degli studios c'è un complicato processo decisionale, incomprensibile ai più.