John Billingsley: 'STAR TREK: ENTERPRISE' aveva bisogno di più sviluppo, è stata "FOTTUT*" dalla timidezza della rete

Nel 2005, dopo quattro stagioni, la serie Enterprise fu cancellata, terminando così la presenza ininterrotta di serie di Star Trek in televisione iniziata con Star Trek: The Next Generation nel 1987.
Oggi John Billingsley, l'attore che ha interpretato il Dr. Phlox, ha "diagnosticato" assieme alle co-star Connor Trinneer e Dominic Keating ciò che ha ucciso lo show.

La settimana scorsa la Galaxy Con Live ha organizzato un panel virtuale con le star di Star Trek: Enterprise John Billingsley, Connor Trinneer e Dominic Keating.
Il panel ha trattato una vasta gamma di argomenti, tra cui come la serie Enterprise stia trovando un nuovo pubblico nell'era dello streaming.
Dopo aver scherzato su come "siamo stati lo show che ha ucciso il franchise", John Billingsley ha offerto alcune delle sue analisi sul perché la serie non abbia avuto lo stesso successo di audience dei precedenti Trek:
Siamo arrivati dopo tanti anni di serie Trek, e in alcuni di quelli erano in onda perfino due serie diverse. Credo che quando è toccato a noi ci fosse già una certa stanchezza, una stanchezza comprensibile.Trinneer si è dichiarato d'accordo con la valutazione di Billingsley:
Il franchise aveva davvero bisogno di almeno un anno di pausa, mi sembrava sconvolgente che [i co-creatori/produttori esecutivi] Rick [Berman] e Brannon [Braga] non avessero ottenuto più tempo... la "bibbia" della serie aveva bisogno di un po' più di lavoro. Le idee di fondo erano forti e man mano che i personaggi crescevano si sarebbe raggiunta maggiore chiarezza nella storia. Ma ripensando all'arco narrativo della prima stagione, ritengo che i Sulibani non siano stati sviluppati come avrebbero dovuto. Secondo me andava fatto un po' più di lavoro per bilanciare l'oscurità della prima dannata nave stellare e il suo dannato equipaggio che non sapeva ancora come fare le cose e lo spirito di Star Trek, quell'ottimismo che si suppone che abbia. Era davvero difficile quello che stavano cercando di fare gli autori.
Hai ragione sul fatto che le cose non sono state del tutto perfezionate.Billingsley ha poi portato un esempio specifico su come la Paramount e la sua rete televisiva UPN non fossero disposte a correre troppi rischi:
[Nell'episodio "Strani, nuovi mondi"] un membro dell'equipaggio viene teletrasportato avanti e in dietro. Nella prima versione... era notevole perché il tipo si ritrovava sulla piattaforma con la testa al posto delle chiappe! Cavolo! E così abbiamo tutti paura del teletrasporto. Cerchiamo di recuperarlo e quando viene materializzato di nuovo ha un ramoscello che gli spunta dalla fronte. [Il fatto che non abbiamo visto nulla di tutto ciò] identifica, almeno per me, l'esatto momento in cui la timidezza anzi, la paura della rete ha condannato la serie. Bisognava spostare l'asticella a un livello di paura dell'ignoto più alto, ma i "poteri forti" non facevano altro che obbiettare.Billingsley e Trinneer hanno anche aggiunto che la messa in onda aveva sofferto della scarsa diffusione della rete UPN e che Enterprise era spesso sacrificata a favore di eventi sportivi locali.
Billingsley ha anche elogiato l'autore Manny Coto, che si è unito alla serie nella terza stagione e ne è diventato showrunner nella quarta.
Brannon [Braga] e Rick [Berman] non sono assolutamente da poco, ma hanno scritto Star Trek per troppi anni. Per Manny, penso che ci fosse un senso di orgoglio nel poter dire "Oh mamma, scrivo Star Trek!" Era un amante e un fan delle prime serie. Molto dei suoi episodi sono vere e proprie lettere d'amore per Star Trek: l'universo dello specchio, come i Klingon hanno perso le creste. Manny era profondamente innamorato di Star Trek.Tuttavia Trinneer e Billingsley non hanno elogiato completamente l'operato di Manny Coto.
Trinneer ha espresso un parere molto netto:
Non mi sono piaciuti [gli episodi nell'Universo dello Specchio]. Mi sembrava che fosse fan service.Anche Billingsley non li ha apprezzati:
Penso che siano piaciuti più ai fan che a me. Erano sicuramente d'effetto... ma inutili. Ci dissero che se la serie fosse continuata saremmo tornati nello Specchio e l'avrebbero sviluppato di più, ma io pensavo che fosse una scelta banale.Comunque ci sono alcuni episodi che ho adorato. E ci sono alcuni episodi della terza e quarta stagione che pensavo fossero un po troppo auto referenziali.
