[RECENSIONE] Imzadi di Peter David | Talking Trek

TITOLO: Imzadi
AUTORE: Peter David
COLLEZIONE: duologia di Imzadi Forever (entrambi di Peter David)
DATA DI PUBBLICAZIONE: 1 agosto 1992 (lingua inglese) - 1996 (lingua italiana)
CASA EDITRICE: Pocket Books (originale in inglese) - Fanucci Editore (edizione italiana)
GENERE: Fantascienza
LINGUA: inglese (originale) - italiano

TRAMA: In Imzadi, primo libro della duologia di Peter David Imzadi Forever, l'autore porta avanti in parallelo tre periodi temporali: in un periodo non ben definito tra il 2350 e il 2360 siamo su Betazed assieme ai due giovani William Riker e Deanna Troi, che si incontrano per la prima volta e forgiano il loro profondo legame che li porterà a essere Imzadi; nel 2368, quando durante una serie di negoziati si attenta alla vita del Consigliere Troi (e periodo dal quale si dipanano almeno due linee temporali); gli anni Novanta del XXIV secolo, con un più anziano Ammiraglio William Riker, al comando della Base Stellare 86 e disilluso dalla vita (e dalla morte della donna amata proprio in quel 2368).
Tutte le vicende del romanzo sono volte a raccontare in che modo i due ufficiali, amici, colleghi, amanti si siano conosciuti e fino a quanto arrivi la devozione e l'amore di una persona nei confronti della propria metà, al punto tale da voler arrivare a cambiare le leggi dello spazio-tempo solo per evitare che ella muoia. E sarà quello che farà l'ormai anziano Ammiraglio: sfrutterà il potere del Guardiano del Tempo per ritornare a qualche momento prima l'avvelenamento fatale del Consigliere Troi e riuscire così a salvarla, convincendo il suo sé più giovane ad aiutarlo (e a scongiurare anche tutta una serie di eventi collaterali che avrebbero portato a gravi conseguenze nel futuro prossimo).

RECENSIONE: Premettiamo che non sono particolarmente una fan dei romanzi rosa (e questa serie può essere inserita nella categoria appena citata), ma secondo me in questo caso l'insofferenza è stata anche causata dai continui "tira-e-molla" tra il nostro Numero Uno e il nostro Consigliere preferiti.
Non nego che Peter David sia un ottimo autore, tutt'al contrario, e ho apprezzato il suo stile di scrittura (ancora una volta mi ritrovo a dire che le versioni in lingua originale rendano molto meglio delle loro traduzioni) ed è riuscito a gestire magistralmente una storyline non semplice (aspettate che vi presenti il secondo romanzo e vedrete). Ma inevitabilmente mi verrebbe da prendere a schiaffi i due protagonisti principali: continuo a dire che prima li avessero fatti mettere assieme de facto, meglio sarebbe stato, invece di contarcela per sette stagioni, tre film (si sposeranno in Nemesis) e almeno due libri.
Scherzi a parte, consiglio entrambi i romanzi per i fan di entrambi i personaggi e della loro ship, oltre che per chi apprezza i romanzi rosa: David è molto abile nel strutturare il loro primo incontro e gli avvenimenti successivi; nel delineare il profondo dolore che attanaglia l'Ammiraglio Riker e il profondo sconforto e abbattimento che lo vede rischiare il tutto e per tutto pur di permettere a tutti i costi a Deanna di vivere; nel descrivere i momenti di tensione durante i negoziati del 2368 e fino alla conclusione finale della vicenda, che si apre su un nuovo futuro e nuove possibilità (per intenderci: il futuro in cui abbiamo l'Ammiraglio Riker coincide con quello che vediamo nella puntata All Good Things... di Star Trek: The Next Generation).

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Potete ritrovare la recensione di Imzadi nella nostra trasmissione in diretta visionabile direttamente qua sotto.