In Star Trek: The Next Generation si voleva rimpiazzare Will Riker con il suo duplicato | Talking Trek

La sesta stagione di Star Trek: The Next Generation ha introdotto un duplicato del Comandante William Riker: se gli autori fossero riusciti nel loro intento, quest'ultimo sarebbe morto per essere sostituito dal personaggio di Thomas Riker!
Il duplicato di William Riker (Jonathan Frakes) è stato introdotto durante la sesta stagione di Star Trek: The Next Generation, accompagnato da una mezza idea (poi scartata) di uccidere il Comandante Riker per poi sostituirlo nientemeno che con il nuovo venuto! L'episodio in questione è intitolato Second Chances ("Duplicato" in italiano) e svela che, a causa di un malfunzionamento del teletrasporto, viene creato un "gemello" di Will Riker. L'idea originale era quella di uccidere il Primo Ufficiale dell'Enterprise per permettere proprio a Thomas di prendere il suo posto.
Thomas Riker salvato dall'Enterprise-D

L'episodio spiega come otto anni prima l'inizio di The Next Generation il giovane Tenente Riker, all'epoca in servizio sulla U.S.S. Potemkin, guidò una squadra di ricognizione per salvare alcuni scienziati stanziati su Nervala IV. Un malfunzionamento del teletrasporto avrebbe clonato Riker: mentre uno dei due si materializzava nella sala teletrasporto della Potemkin, l'altro si rimaterializzava sul pianeta all'insaputa di tutti, dove veniva così abbandonato. L'equipaggio dell'Enterprise-D infine (ri)trova il secondo Riker sul pianeta e lo teletrasporta a bordo, dove questi scopre il proprio doppio, nel frattempo asceso al rango di Comandante e Primo Ufficiale a bordo dell'ammiraglia. L'uomo opta quindi di farsi chiamare "Thomas", per distinguersi da William, e cerca immediatamente di riallacciare i rapporti con il Consigliere Deanna Troi (Marina Sirtis), trovandola disorientata ma comunque disponibile (in considerazione del fatto che William fosse parecchio cambiato da quando erano stati amanti su Betazed, con la conseguenza che la loro relazione era ormai diventata platonica). Rendendosi conto di non poter rimanere sull'Enterprise, Thomas Riker chiede e ottiene il trasferimento su un altro vascello e gli venne riservato un posto sulla U.S.S. Gandhi grazie all'intervento del Capitano Jean-Luc Picard (Sir Patrick Stewart).

Se, però, i produttori di The Next Generation avessero seguito l'idea originale, allora William Riker sarebbe dovuto morire e il duplicato sarebbe entrato a far parte dell'equipaggio come ufficiale addetto alle Operazioni, il che implicava la promozione a Numero Uno del Tenente Comandante Data (Brent Spiner). «Volevamo uccidere Riker... Pensavamo fosse una buona idea e nessuno poteva farci cambiare opinione» ha detto successivamente il produttore esecutivo Rene Echevarria all'interno del The Fifty-Year Mission: The First 25 Years di Mark A. Altan e Edward Gross. Ma il produttore esecutivo Michael Piller «sapeva che era sbagliato», sempre secondo Echevarria, dando quindi il definitivo «no» in merito alla sostituzione dei due personaggi. Comunque sia, l'idea di rimpiazzare William con Thomas persistette e fu rivalutata per la settima e ultima stagione di The Next Generation.

Infatti, secondo quanto affermato dalla showrunner della settima stagione, Jeri Taylor, si voleva nuovamente uccidere William Riker per recuperare il personaggio di Thomas Riker per «dare una scossa alla settima stagione... e permettere che il Tenente Riker arrivasse sull'astronave come un personaggio ringiovanito, energico e ambizioso... Non sarebbe diventato il Numero Uno, sarebbe stato impiegato come addetto alle Operazioni e avrebbe dovuto mettersi alla prova... e io ero particolarmente incuriosita da questa situazione». Ma questa volta sarebbe stato Rick Berman a fermare il tutto: in realtà avrebbe anche considerato l'idea, per poi realizzare che «gli altri problemi che avrebbe creato... In che modo avrebbe influenzato i film e altre produzioni?». Giustamente, Berman stava guardando ben più avanti di quanto non avessero fatto gli altri, pensando allo sbarco dell'equipaggio di The Next Generation sul grande schermo con il film Star Trek: Generazioni; inoltre bisognava tenere conto delle numerose difficoltà che sarebbero sorte nello spiegare alla Paramount come mai fosse presente un differente Riker, motivo per cui si decise di mantenere William Riker come Numero Uno dell'Enterprise.

In realtà il nostro Thomas Riker sarebbe più avanti riapparso, sebbene non in The Next Generation: lo vediamo, infatti, in Deep Space Nine nell'episodio La nave rubata, quando si fa passare per William, rapisce il Maggiore Kira Neris (Nana Visitor) e ruba la U.S.S. Defiant, rivelandosi quindi come un appartenente al gruppo terroristico dei Maquis. Ma l'aver sottratto la Defiant alla stazione federale fa scatenare contro di lui l'ira dei Cardassiani, al punto che è poi costretto ad arrendersi e ad accettare di finire relegato a vita in un campo di concentramento cardassiano.
Thomas Riker sul ponte di comando della Defiant

In Star Trek non è mai stato svelato se Thomas Riker sia o meno sopravvissuto alla Guerra del Dominio ma, prestando fede a quanto riportato all'interno dello Star Trek: Deep Space Nine Companion, un suo eventuale ritorno era stato pensato, sebbene nessuno fosse realmente interessato a sfruttare il personaggio. Lo stesso Jonathan Frakes avrebbe affermato, in un commento alla sesta stagione di Deep Space Nine, che la sua proposta di far collaborare Thomas con la Resistenza Cardassiana non era stata tenuta in considerazione.
DAILY TRIVIA
Thomas Riker compare tra i personaggi del romanzo di Peter David intitolato Imzadi II: Triangle: scappato dal campo di concentramento cardassiano grazie all'aiuto dei Romulani, verrà da loro manipolato affinché il Cancelliere Gowron venga avvelenato e i Klingon distrutti, ma l'intervento tempestivo del Conestabile Odo e del Comandante Riker eviteranno un disastro e rafforzeranno l'alleanza Federazione-Impero Klingon.