La porzione del panel Star Trek Universe del Comic-Con@home dedicata a Star Trek: Discovery è stata in gran parte occupata dalla lettura del copione dell'ultimo episodio della seconda stagione della serie, cià nonostante qualche piccolo indizio sulla terza stagione è trapelato durante il breve Q&A con gli attori condotto dalla showrunner Michelle Paradise.
Fonte: TrekMovie
Alla fine della seconda stagione la USS Discovery ha fatto un salto di 930 anni nel futuro e probabilmente si ritroverà in un mondo dove la Federazione Unita dei Pianeti non è più ciò a cui l'equipaggio della nave era abituato. Il produttore esecutivo Akiva Goldsman ha descritto quella nuova realtà come un universo "post-Federazione".
Doug Jones, parlando del suo personaggio, il Kelpiano Saru, ha puntualizzato come questo balzo in avanti sia per lui un ulteriore addio:
"[Saru] ha dovuto abbandonare il suo mondo natale per la seconda volta."
Ora che l'evoluzione della sua specie era giunta ad un punto di svolta e che il suo mondo, dopo aver scoperto la velocita di curvatura, era pronto a riaccoglierlo, Saru si trova a dover partire per un viaggio potenzialmente senza ritorno."
Riguardo all'evoluzione dei Kelpiani Doug Jones ha detto:
"[Kelpiani e Ba'ul] dovranno integrare la loro cultura e la loro tecnologia [...] imparare a convivere in una società post-curvatura."
Michelle Paradise ha poi chiesto all'attore se vede un futuro, magari proprio quello di 930 anni dopo, con più Kelpiani nella Federazione.
"Dopo questo salto spero proprio, anzi sono sicuro, che avranno un loro posto al tavolo della Federazione."
Che voglia dire che vedremo molti più Kelpiani nella terza stagione di Discovery?
"cambierà gli equilibri personali e delle famiglia così come li abbiamo visti rappresentare finora nella serie. E non intendo la 'mia' famiglia nello specifico, ma anche la famiglia estesa dell'equipaggio della nave. Esploreremo il concetto di famiglia in molti modi affascinanti... E' un aspetto molto importante nella terza stagione."
"Lui sa di non essere più la stessa persona, sa anche che il suo approccio al lavoro è cambiato, ha un nuovo modo di vivere nel suo mondo e un nuovo scopo da perseguire... pertanto anche la sua relazione [con Stamets] è diversa. Ora si sente al suo stesso livello."
"Sono elettrizzato dalle nuove responsabilità che Culber si è preso in termini di lavoro e salute mentale. Adoro il nuovo Culber. Nella mia testa è diventato un personaggio più tridimensionale."
Che sia un modo per dire al pubblico, senza svelare troppo, che il nuovo incarico di Culber sarà molto simile a quello del Consigliere di bordo?
L'Imperatrice Georgiou era a bordo della USS Discovery al momento del salto temporale. Michelle Yeoh non ha negato una certa soddisfazione nel sottolineare che la brama di potere del suo personaggio non si è fiaccata nemmeno nel futuro.
"E' una che trova sempre il modo di di adattarsi alle situazioni. E' una sopravvissuta, e ha tutte la ebilità necessarie per essere una formidabile alleata o una temibile nemica. All'inizio è veramente furiosa per quello che è successo, ma poi trova subito il modo per volgere gli eventi a suo favore. La forza, il potere che emana è qualcosa di intrinseco in lei. Non ha nemmeno bisogno di cercarlo. Lei ce l'ha proprio."
Michelle Paradise non ha certo risparmiato dalle domande Mary Wiseman (Tilly). La Guardiamarina Tilly punta ancora a diventare Capitano? Ora che il suo destino si è spostato di 930 anni nel futuro può ancora sperare di avere un comando tuto suo?
"Penso di sì. Ci sono stati alcuni ostacoli da superare nella seconda stagione, ma penso che l'obbiettivo non sia cambiato. La sua scalata verso il comando continua. E sarà palpapbile anche nella terza stagione. Tuttavia saremo davvero ai confini dell'ignoto, per cui ogni idea per il futuro e ogni convinzione personale su 'chi siamo' e 'dove andiamo' verrà rivista e trasformata."
Con molta ironia, considerando che la terza stagione è già stata girata, Sonequa Martin-Green (Burnham) ha dichiarato cosa si aspetta di trovare nella nuova stagione di Discovery.
"In primo luogo, mi aspetto che ci salviamo. Noi, l'equipaggio della Discovery, abbiamo deciso di sacrificarci per garantire un futuro [a chi è rimasto]. Quindi nutro l'ovvia speranza che il piano funzioni. Che arriviamo dove dobbiamo arrivare, che sconfiggiamo Controllo, che salviamo il mondo, salviamo l'universo. E' questo che spero più di ogni altra cosa. Poi mi aspetto di continuare a scoprire me stessa, intendo Michel Burnham. E' sempre la stessa persona che cerca continuamente di trovare quel dolce equilibrio tra tutte le forze che albergano in lei."
Michelle Paradise, altrettanto ironicamente, ha concluso l'intervento dicendo all'attrice:
"Forse affronterai tutto questo nella terza stagione. Non lo sappiamo!"
Purtroppo non sono stati forniti indizi su quando potremo vedere la terza stagione di Star Trek: Discovery. L'unica informazione, peraltro molto vaga, è arrivata da una schermata promozionale mostrata durante il panel che cita un laconico "New Season 2020". Dovremo ormai aspettare gli ultimi mesi dell'anno?
Potete rivedere l'intero panel dedicato allo Star Trek Universe subito sotto.