[SPOILER] STAR TREK: LOWER DECKS - McMahan svela dettagli della U.S.S. Cerritos e anticipa una cosa che vedremo nella seconda stagione

Star Trek: Lower Decks è finalmente atterrata nel Nord America, e ora che l'episodio pilota è andato in onda il 6 agosto scorso, ci sono alcune informazioni che Mike McMahan, lo showrunner della serie, ha voluto condividere con gli affezionati spettatori.
Mike McMahan, ha parlato con il podcast How to Kill an Hour a inizio settimana, e ha spiegato che il design della U.S.S. Cerritos, la nave classe California protagonista della serie, ha un alogica tutta sua:
La nave è in ottime condizioni. È una nave di classe California, che è sempre esistita nella Flotta Stellare - garantiamo noi! - e rientra nella categoria delle classi di navi di supporto. Nella [linea] della classe California abbiamo ben tre tipi di verniciatura dello scafo: c'è il blu, il rosso e il giallo.
Abbiamo esteso la metafora visiva delle uniformi alle navi, e la Cerritos ha quella riga gialla sullo scafo perché fa parte di una serie di vascelli di supporto appartenenti al settore ingegneristico. Queste navi vanno sui pianeti che hanno bisogno di materiale ingegneristico fatto su misura per poter comunicare con la Federazione.
Ci sono anche, lo vedrete nei prossimi episodi, navi di classe California decorate in blu, che di solito sono dispiegate in luoghi dove è necessaria assistenza medica, e navi a scafo rosso che servono in delicate situazioni diplomatiche o situazioni in cui è richiesta un'elevata esperienza a livello di comando. 
Il progetto vero e proprio della Cerritos, che è la nostra nave principale, è direttamente ispirato alla mia nave preferita della Flotta Stellare - la U.S.S. Reliant de L'ira di Khan. Adoro l'aspetto di quella nave. Volevo prendere la Reliant e poi modificarla in maniera tale che riprendesse il look delle navi visto in Star Trek: The Next Generation - e poi, oltre a questo, è una nave di supporto, quindi non può essere bella come tutte le altre navi. Non può essere così facile andarci in giro.
Sono sorpreso da quante persone online abbiano detto: "Hey, aspetta un attimo, la sezione di ingegneria è stata rimossa e messa tra le gondole? È come se, pr arrivarci, ci fossero dei turboascensori in diagonale. Non è possibile. Non avete guardato gli schemi dell'Enterprise-D?!" Sorpresa! Lo abbiamo fatto!

Sapete, perfino mia moglie - che ha visto alcuni di quei tweet - ha alzato gli occhi al cielo e ha detto: "Perché non dovrebbero esserci dei turboascensori in diagonale su questa nave? Ci sono gli ascensori diagonali al Luxor di Las Vegas. Pensano che il Luxor abbia una tecnologia migliore di quella di una nave della Flotta Stellare?".

Parliamoci chiaro, io amo internet. È una mente collettiva dove tutti quelli che ne sanno più di me si riuniscono e cercano di fare in modo che tutto sia sotto controllo e ben fatto. Ma quando si tratta della nave, avevamo sviluppato centinaia di progetti che ci hanno permesso di realizzare esattamente ciò che volevo.
Volevo che le gondole avessero una forma più squadrata rispetto alle linee morbide delle gondole della Enterprise-D. E non volevo che assomigliasse alla classe NX [dell'epoca di Star Trek: Enterprise], dove era originale ma troppo embrionale, e non volevo che assomigliasse alla classe Sovereign, che è tutta fantasiosa e sbrilluccicante.
Volevo che assomigliasse un po' di più a una nave standard della quarta o della quinta stagione dell'era del TNG. Quindi ha meno ponti, ma è comunque una nave della Flotta Stellare perfettamente funzionante. Ha un equipaggio completo. E non voglio anticipare nulla... ma visitiamo alcune parti della nave di cui abbiamo sempre sentito parlare ma che non abbiamo mai visto prima.
Uno di questi luoghi mai visti potrebbe essere il tanto discusso laboratorio Cetacean Ops, introdotto nel Manuale Tecnico di The Next Generation e nel Star Trek: The Next Generation USS Enterprise NCC-1701-D Blueprints ma mai visto sullo schermo. Se ne è parlato anche nell'episodio di questa settimana dell'aftershow The Ready Room, dove il padrone di casa Wil Wheaton ha intervistato McMahan dopo il debutto notturno di Lower Decks:
Siamo tutti ossessionati dal Cetacean Ops; amiamo il fatto che esista. Ora, per la seconda stagione, stiamo scrivendo una storia e ci siamo detti: "E' la volta buona? Quella in cui andiamo finalmente nel Cetacean Ops?" Perché molti dei nostri personaggi parlano dei Cetacei, e a volte entrano in scena bagnati - ma non siamo riusciti a mostrare questo particolare laboratorio [nella Stagione 1].
Muoio dalla voglia di andare nel Cetacean Ops, ma deve valerne la pena. Deve essere per una buona ragione.
Fonte: TrekCore