Durante una video-intervista online con Deadline, Alex Kurtzman ha brevemente parlato della serie Star Trek: Strange New Worlds e di come si svilupperà.
La serie, che vedrà al centro dell'azione il trio composto dal Capitano Pike (interpretato da Anson Mount), il Signor Spock (Ethan Peck) e Numero Uno (Rebecca Romijn) a bordo della U.S.S. Enterprise prima che diventi la nave del Capitano Kirk, avrà uno stile ed un tono molto diverso da cioò che abbiamo visto in Star Trek: Discovery e Picard.
Queste le sue parole:
Il suo destino gli riserverà, come abbiamo potuto vedere nell'episodio L'Ammutinamento della Serie Classica, la permanenza sul pianeta Talos IV in compagnia di Vina avvolto dall'illusione di una vita normale creata per la coppia dai Talosiani.
Stando alle informazioni finora raccolte le vicende che vedremo in Star Trek: Strange New Worlds dovrebbero essere ambientate immediatamente dopo la seconda stagione di Discovery, ovvero a partire dal 2258 (l'incidente di Pike ha luogo nel 2266 e il suo ritiro su Talos IV nel 2267). La serie dovrebbe essere composta da almeno 10 episodi (che Kurtzman ha precedentemente dichiarato essere già stati scritti) e le riprese dovrebbero iniziare nel 2021, per una messa in onda nel 2022.
Fonte: TrekMovie
La serie, che vedrà al centro dell'azione il trio composto dal Capitano Pike (interpretato da Anson Mount), il Signor Spock (Ethan Peck) e Numero Uno (Rebecca Romijn) a bordo della U.S.S. Enterprise prima che diventi la nave del Capitano Kirk, avrà uno stile ed un tono molto diverso da cioò che abbiamo visto in Star Trek: Discovery e Picard.
Queste le sue parole:
Strange New Worlds, sotto la guida di Henry Myers e Akiva Goldsman, sarà un ritorno allo stile della Serie Classica. Faremo episodi autoconclusivi. Ci sarà una serializzazione emozionale, storie in due episodi e archi narrativi più lunghi. Sarà davvero un ritorno al formato "alieno della settimana", "pianeta della settimana", "minaccia a bordo della settimana". Penso che ciò che ha convinto le persone sia l'incessabile ottimismo che questi tre personaggi pre-Kirk hanno, oltre al fatto di vederli in una fase iniziale della loro carriera.Kurtzman ha anche affrontato il tema della morte e di come Pike si rapporterà al fatto che sappia quale sia il suo destino.
Il punto è come faccia un personaggio come Pike a vivere in maniera ottimistica, continuando a comandare una nave stellare sapendo cosa gli riserva il destino e come morirà? E' una bella domanda. Non ho mai visto una serie in cui un personaggio ha questa consapevolezza. Devi avere un innato ottimismo per poter sopportare il fatto che ti alzerai ogni mattina sapendo come andrà a finire e per poter spronare gli altri ad essere la miglior versione di se stessi.Nell'episodio della seconda stagione di Star Trek: Discovery intitolato Attraverso la valle delle tenebre un cristallo temporale mostra al Capitano Pike una visone del futuro nella quale, contrariamente a ciò che dice Kurtzman, Pike non vede la sua morte. Vede invece l'incidente che lo porterà ad essere orribilmente menomato e costretto vivere prigioniero di una futuristica sedia a rotelle.
Il suo destino gli riserverà, come abbiamo potuto vedere nell'episodio L'Ammutinamento della Serie Classica, la permanenza sul pianeta Talos IV in compagnia di Vina avvolto dall'illusione di una vita normale creata per la coppia dai Talosiani.
Stando alle informazioni finora raccolte le vicende che vedremo in Star Trek: Strange New Worlds dovrebbero essere ambientate immediatamente dopo la seconda stagione di Discovery, ovvero a partire dal 2258 (l'incidente di Pike ha luogo nel 2266 e il suo ritiro su Talos IV nel 2267). La serie dovrebbe essere composta da almeno 10 episodi (che Kurtzman ha precedentemente dichiarato essere già stati scritti) e le riprese dovrebbero iniziare nel 2021, per una messa in onda nel 2022.
Fonte: TrekMovie