ALEX KURTZMAN vuole espandere i diversi aspetti di STAR TREK | Talking Trek

Fin dal lancio di Star Trek: Discovery ben tre anni fa, la CBS ha espanso quello che oggi è conosciuto come lo Star Trek Universe, all'interno del quale sono incluse diverse serie TV live-action e serie animate. In un'intervista, Alex Kurtzman ha parlato della filosofia dietro la continua espansione del mondo Trek grazie alla CBS All Access.
ESPANSIONE NON SOLO PER ESPANSIONE IN QUANTO TALE
Durante la campagna per gli Emmy riguardante gli Short Treks, Kurtzman ha esposto a Deadline la sua visione di massima del progetto di continua espansione delle serie TV:
Ce ne sono parecchie, e credo che l'idea per noi sia che non si tratta solo di espansione per il gusto di espandersi. Si tratta in realtà di esplorare diversi aspetti dell'universo, nello stesso modo in cui gli Short Treks esplorano diversi aspetti del mondo di Star Trek, con l'idea che ogni spettacolo dovrebbe avere una propria identità unica, e non si dovrebbe pensare di poter ottenere da uno spettacolo ciò che si può ottenere in un altro.
Tutto deve sembrare diverso, unico, speciale e specifico, eppure allo stesso tempo tutto deve essere indipendente, e deve legarsi al grande universo Trek. Si tratta di uno sforzo molto coordinato, compiuto da molte persone, per far sì che le serie si sentano diverse, riguardino cose diverse, che parlino di cose diverse, dicano cose diverse, sembrino diverse, suonino diverse. Quindi, è stato davvero divertente e molto gratificante.

Un esempio evidente di questo approccio si può vedere nel recente lancio di Star Trek: Lower Decks, prima commedia animata di mezz'ora per i fan "più grandi" del franchise, che si distingue nettamente dalle due serie live-action in corso: Star Trek: Discovery e Star Trek: Picard. Mentre entrambi le serie condividono un formato con toni più scuri, Discovery è più incentrato sull'azione e l'avventura della Flotta Stellare, Picard è più intimo e personale con un ritmo più lento.

Per quanto riguarda il futuro, la scorsa settimana Kurtzman ha delineato l'approccio a Star Trek: Strange New Worlds, la serie TV live-action ambientata sulla U.S.S. Enterprise di Pike che entrerà in produzione l'anno prossimo, dicendo che tornerà alle radici di Star Trek con una narrazione più episodica e ottimistica. La serie promette di tornare alle storie del pianeta della settimana, rendendo letterale il nuovo commento di Kurtzman sull'"esplorazione di diversi aspetti dell'universo".

Kurtzman ha anche detto che sono ancora in corso i lavori per una serie della Sezione 31. È probabile che lo spin-off di Discovery con Michelle Yeoh come agente operativo per l'organizzazione segreta della Flotta Stellare avrà più un'atmosfera da serie di spionaggio.
La più recente serie che la CBS ha confermato è Star Trek: Prodigy, una serie animata in computer grafica per bambini che debutterà su Nickelodeon nel 2021.

LA VISIONE DI RODDENBERRY NELL'ERA COVID
Parlando delle fonti di ispirazione per gli Short Treks, Kurtzman ha parlato in particolare di Children of Mars, e di come si sia legato alla prima stagione di Picard, come esempio di come i cortometraggi cerchino di esprimere il messaggio centrale di Star Trek:
Per esempio, con Children of Mars, scritto con Jenny Lumet e Kirsten Beyer e diretto da Mark Pellington, ci siamo detti: «Facciamo un film muto. Vediamo quanta storia possiamo raccontare senza dialoghi, e usiamolo come un'ambientazione per una trama importante di Picard, che in genere sarebbe sembrata una storia secondaria». Facendo in modo che l'evento sia vissuto attraverso gli occhi dei bambini in un modo totalmente sorprendente, dove non ci si rende conto di ciò che si sta guardando fino alla fine, e si vede questa straordinaria connessione che emerge da persone che, fino a quel momento, erano state davvero nemiche, penso che sia profondamente commovente. Ma parla anche dell'essenza stessa di ciò che è Star Trek, che è il superamento delle differenze da parte delle persone per unirsi, e riconoscere che di fronte alla tragedia, e di fronte al trionfo, siamo davvero tutti uguali.
Certamente, se si pensa alle analogie con quello che stiamo vivendo ora a livello globale, con il Coronavirus, tutti si stanno rendendo conto che nessuno è immune, e quindi, ci siamo dentro tutti insieme, e penso che sia una cosa che Star Trek dice da molto tempo. Parla proprio di questa unità fin dall'inizio, e penso che tutti questi cortometraggi, in un modo o nell'altro, cerchino di catturare lo spirito di ciò che Roddenberry cercava di esprimere.
Recentemente Kurtzman ha parlato di come ci siano attualmente più stanze di scrittori di Star Trek che lavorano attivamente in remoto attraverso Zoom. Negli anni a venire, vedremo in che modo il lavoro nell'era della pandemia di Coronavirus ha influenzato le trame di queste serie di Star Trek.
Fonte: TrekMovie