Le MORTI, presunte o meno, di JAMES T. KIRK all'interno di Star Trek | Talking Trek


Il Capitano James Tiberius Kirk è morto per ben tre volte nelle due realtà che lo vedono protagonista: due in quella "principale", come mostrato nel film Star Trek: Generazioni, e una nel Kelvin-verso, nel film Star Trek Into Darkness.
Come i fan sicuramente ricorderanno, la prima (e presunta) morte di Kirk ci viene presentata proprio all'inizio di Generazioni, quando il Capitano si sacrifica per salvare l'Enterprise-B e viene risucchiato all'interno del Nexus. In quella occasione viene considerato dalla Flotta Stellare KIA (morto in azione). Quando Picard, quasi ottant'anni dopo, si ritroverà a sua volta imprigionato nel Nexus, troviamo un Capitano Kirk vivo e vegeto; sarà proprio nel tentativo di aiutare il Capitano Picard per fermare Soran che Kirk troverà infine la morte, venendo seppellito su Veridiano III dallo stesso Picard.
Se all'inizio di Generazioni il personaggio interpretato da William Shatner aveva 60 anni, alla fine dello stesso aveva (almeno a livello cronologico) raggiunto la veneranda età di 138 anni, a differenza del suo storico interprete il quale, all'epoca dell'uscita del film nel 1994, aveva all'incirca 63 anni, risultando quindi molto vicino all'età del proprio personaggio alla sua prima e presunta morte all'inizio delle vicende narrate all'interno del film.
Nei film del Kelvin-verso, invece, la morte (e la conseguente resurrezione) del personaggio di Kirk avvengono in una situazione e in un'età completamente diverse: l'iconico personaggio, questa volta interpretato da Chris Pine, "muore" infatti all'età di 26 anni a causa di radiazioni provenienti dal nucleo di curvatura (per poi essere riportato in vita a un siero prodotto dal sangue geneticamente modificato di Khan Noonien Singh.
L'allora interprete di Kirk aveva qualche anno in più del suo personaggio: se il giovane Kirk, come abbiamo detto, aveva all'incirca 26 anni al momento della sua presunta morte, Chris Pine all'epoca (2013) di anni ne aveva 32.