JONATHAN FRAKES, ancora regista per Star Trek: Discovery, parla del suo lavoro sul set con i nuovi attori e... un gatto
Jonathan Frakes, intervistato da TrekMovie, ha parlato della sua esperienza sul set della terza stagione di Star Trek: Discovery in veste di regista. Tra considerazioni sui nuovi membri del cast ed esperienze di regia innovativa, il regista ha svelato alcuni dettagli sui primi tre episodi della stagione.
Star Trek: Discovery, stagione tre. Da quanto ne sappiamo hai diretto tre episodi.
Sì, esattamente. Ho appena rivisto il terzo episodio della stagione un paio di giorni fa. Comunque, la terza stagione è davvero meravigliosa. Il pimo episodio è incentrato su Michael Burnham in Islanda [luogo delle riprese], che raffigura una terra straniera. E' lì che incontra "Book" [David Ajala]. Il secondo episodio è dedicato all'equipaggio della Discovery. E nel terzo episodio, che è quello che ho avuto la fortuna di dirigere, si riuniscono. Ed è davvero forte emotivamente.
Emozioni? Un sacco di abbracci?
Sì emozioni. E ci sono un sacco di abbracci!
E questo significa un sacco di riprese diverse da montare, giusto?
Sì, e ha funzionato a dovere! Tra abbracci e musica è uscito bene! Adoro Discovery! Questo gruppo di attori mi ricorda il cast di The Next Generation.
Ci puoi spegare con quale approccio ti sei posto alla regia di Discovery?
Lo stile della serie è... quello di Tunde [Osunsanmi], Alex [Kurtzman], il mio e quello di Doug [Aarniokoski], e tutti i registi sono incoraggiati a provarle tutte. Non ti impediscono mai di provare qualcosa di nuovo e si respira una sana aria di competizione registica. Tunde ed io amiamo particolarmente creare lunghi piani sequenza — favolosi, intricati, complicati. E lui è un regista magistrale. Poi devi fare tutte le riprese aggiuntive, perché quando entri in sala di montaggio, i produttori e gli altri vorranno dei primi piani sulle cose di cui sentono di aver bisogno, come accade sempre nel caso della televisione. E non badano a spese. Se hai un'dea chiara, ti daranno tutto quello che è necessario per portare a compimento quell'idea. È una serie televisiva molto adatta ai registi cinematografici. È fantastico lavorarci.
Con la terza stagione avete cambiato stile registico? Tunde scherzava dicendo che nella seconda stagione c'era da impazzire con le riprese in rotazione e il piano olandese [riprese da un punto di vista angolato e forzato].
Le facciamo sempre. Magari un po' meno [ride].
Nella seconda stagione Alex [Kurtzman] ha diretto il primo episodio, ha imposto un suo stile e ha adottato un formato anamorfico [dimensioni della ripresa in formato ultra wide screen]. Hai dovuto studiare quell'episodio per capire come realizzare i tuoi episodi della seconda stagione?
Esattamente. In realtà stavo preparando [l'episodio 202 "Nuovo Eden"] mentre Alex stava girando. Così sono andato a trovarlo sul set e ho visto cosa faceva, come il capo voleva impostare la stagione. Ed è stato bellissimo! Ha reso il set della plancia della Discovery ancora più potente, perché era stato costruito per una lente anamorfica.
Questa volta hai girato il terzo episodio della terza stagione. C'era bisogno di studiare come i primi due sono stati girati per adattarsi a un nuovo stile?
Tunde ha girato i primi due in Islanda con Glen Keenan come Direttore della Fotografia. All'inizio stavo per fare l'episodio due e lo stavamo per condividere. Ma poiché in entrambi c'era l'Islanda, hanno dato l'uno e il due [a Tunde] e poi sono arrivato io e ho fatto il tre.
E quei primi due episodi hanno condizionato come stavi girando l'episodio tre?
No. Quello che Tunde stava facendo con l'episodio uno era un mondo completamente nuovo. È un film con due personaggi, con Sonequa e David, e niente sulla nave. E poi l'episodio due è basato sulla nave con i personaggi che conosciamo. Ma era diverso più nel tono che nella cinematografia.
La terza stagione ci presenta alcuni nuovi personaggi e nuovi attori. Quello più importante è Book; puoi parlare di com'è lavorare con David [Ajala]?
David è entrato subito nel personaggio, ci si lavora molto bene e c'è una grande chimica tra lui e Sonequa. Ha un comportamento meraviglioso sul set. E 'divertente. È fisico. Lui è preparato. Lui è magnifico. È potente. Lavora sodo, ha un grande cuore. È una star del cinema, anche con quel dannato gatto sulla sua nave, che è il nostro nuovo attore meno preferito.
Penso che con gli attori che hanno scelto come co-protagonisti per ogni stagione, abbiano davvero fatto centro. Con Jason [Isaacs nella prima stagione] e Anson [Mount nella seconda stagione]. E ora David. È davvero notevole.
E che dire di Blu [del Barrio nei panni di Adira] e Ian [Alexander nei panni di Gray]?
Non ho lavorato con Ian, ma l'ho fatto con Blu. Se parli con Anthony Rapp (Stamets), io e lui abbiamo sperimentato le loro prime scene insieme e abbiamo condiviso una serie di sguardi che fanno alzare le sopracciglia. Anthony partecipava alla regia e ovviamente era anche nelle scene con Blu. Hanno dimostrato una grande calma, inusuale per chi non è mai stati su un palcoscenico televisivo prima, che ci ha davvero sorpresi.
Blu è così ben scelto che, non appena apparirà, penso diventerà subito uno dei prsonaggi preferiti. Proprio come Tilly: ricordate come Tilly si sentiva fuori posto e poco Trek all'inizio? Blu vive una dinamica diversa e ha un carattere totalmente diverso, ed è un elemento nuovo di zecca nel gruppo. E' un po' quello che è successo con Tig [Notaro]. Tig porta un tono, un colore, un ritmo e una musica completamente diversi al suo personaggio. Jett Reno è completamente diverso da chiunque altro nella serie. E Blu fa lo stesso.
Ho sentito che Tig ti stava prendendo in giro fingendo di non sapere chi eri ... com'è dirigerla? Soprattutto perché dice apertamente di odiare le technobabble [paroloni scintifici e tecnologici]. È una sfida o è facile dirigerla?
Tutt'e due le cose [ride]. Fortunatamente, Tig non finge di voler recitare in alcun modo o stile di recitazione tradizionale. Ma quello che ha Tig è quello che Alex ha avuto la chiarezza di capire, immagino che siano amici personali, non ne sono sicuro. Ma l'aggiunta di Tig alla serie ha creato un'altra sfumatura nella tavolozza di quel fantastico equipaggio della Discovery. Una giornata con Tig è diversa da una giornata con chiunque altro [ride].
Credo che si conoscano da anni e Reno era un personaggio scritto appositamente per Tig. È un po 'come è stato scritto Guinan per Whoopi [Goldberg]. Così hanno creato un personaggio attorno all'attore che volevano nella serie.
Sì, l'avevo dimenticato, mi è stata detta la stessa cosa. E le hanno scritto le battute in modo che sembrassero parte dei suoi spettacoli comici, essenzialmente.
Star Trek: Discovery torna su Netflix il 16 ottobre 2020 con la terza stagione.