Qualche indizio in più su cosa ci aspetta nei prossimi episodi della terza stagione di STAR TREK: DISCOVERY

Star Trek: Discovery
Con soli tre episodi all'attivo, la terza stagione di Star Trek: Discovery ha già messo sul piatto diversi interessanti quesiti. Le rispsote sicuramente arriveranno nel corso della stagione ma, nel frattempo, alcuni attori hanno già lasciato trapelare qualche indizio su cosa ci aspetta nelle prossime settimane.

Nel caso ci fosse qualche dubbio in merito, Doug Jones (Saru) ha chiarito sulle pagine di Collider quale sia il destino della U.S.S. Discovery.

[La serie] è sostanzialmente cambiata. Stiamo coraggiosamente andando dove nessuna serie di Star Trek è mai andata prima, e questo è stato un salto permanente verso il futuro. 930 anni. [...] Siamo andati in un'era completamente nuova, con una nuova serie di regole, nuove abitudini, nuovi costumi, nuovo tutto. [...] Abbiamo fatto un salto in avanti, dove gli autori hanno la libertà di creare da zero. È emozionante, ed esploreremo nuovi mondi e nuove forme di vita e, naturalmente, ci sarà un po' di nostalgia per tutte le specie che già conoscete. Le rivedremo, ma con nuove relazioni tra di loro rispetto a ciò che conoscete. È emozionante vedere come la galassia sia cambiata in quei 930 anni.

Abbiamo appena imparato a conoscere il personaggio di Cleveland "Book" Booker e, nel terzo episodio, sembra sia già arrivato il momento di salutarlo. Ma David Ajala, colui che lo interpreta, ha spiegato sulle pagine di ET che non si tratta di un vero e proprio addio.

Per tutta la stagione, vedremo che la sua storia si dipana sempre di più. E ci sono episodi specifici in cui ci immergiamo nel mondo di Book, entriamo nel suo mondo [...].  Ci sarà un episodio specifico in cui lo riportiamo a casa.

Be Yeon Kim e Erika Lippoldt, le autrici dell'episodio Popolo della Terra ospiti all'aftershow The Ready Room condoto da Wil Wheaton, hanno chiarito quale sia la condizione generale in cui vessano i popoli della galassia in questo distante futuro.

Volevamo davvero far capire che, qualsiasi cosa fosse successa con il Grande Fuoco, ha creato un sacco di Disturbi da Stress Post-Traumatico nella gente. Improvvisamente tutti i pianeti si sono trovati disconnessi tra loro [...]. La paura era la più grande debolezza, anche per le persone che appartenenvano alla Federazione, anche per le persone da cui la Federazione non poteva proteggersi.

Avremo altre risposte nei prossimi episodi, nelle prossime interviste e nei prossimi The Ready Room.

Fonte: TrekMovie