Ma come è cambiata la U.S.S. Discovery? La prima cosa che salta agli occhi è l'aggiunta della lettera A dopo il numero di registro. Anche se, per tradizione della Flotta Stellare, la denominazione di navi con aggiunta di lettere implica il varo di una nuova nave, quando la precedente è andata distrutta o decomissionata, in questo caso siamo davanti a un restyle dello stesso esemplare. Inoltre l'utilizzo di una nuova numerazione potrebbe essere un semplice modo per mascherare il fatto che la nave provenga da un remoto passato.
La U.S.S. Discovery NCC-1031-A si presenta così con una colorazione dello scafo diversa, da bronzea a metallizzata, e diverse migliorie strutturali. Si nota subito una nuova illuminazione esterna, un rinnovato gruppo sensoreo e un nuovo disco deflettore. I due anelli della sezione a disco sono ora collegati tra loro con meno piloni e il corpo centrale della nave, nella parte inferiore, ha un'angolazione più omogenea e slanciata.
Il cambiamento più evidente riguarda le gondole a curvatura, ora fisicamente separabili dal resto della nave e collegate ad essa da una "nube" di materia programmabile. Questa caratteristica, tipica di molte navi del 32° secolo, è un punto distintivo di questa nuova tecnologia futuristica.
La stessa struttura della nave è stata modificata. Il raccordo tra disco e corpo centrale appare completamente ridisegnato, riducendo lo spazio in altezza che separa le due parti della nave.
Dal punto di vista dei sistemi interni, sono state aggiornate tutte le consolle di comando, integrando i display a materia programmabile pur mantenendone l'aspetto originale per facilitare la transizione all'equipaggio.
Non resta quindi che vedere la nuova Discovery in azione. Ma per questo dovremo aspettare i prossimi episodi. Al momento la nave è ancora nell'hangar del quartier generale della nuova Flotta Stellare.
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