Michael Dorn lancia l'idea per un'ipotetica serie sul Capitano Worf e spiega come si potrebbe collegare con Star Trek: Picard

In un'intervista esclusiva per TrekMovie, Michael Dorn è tornato a parlare del possibile futuro del suo personaggio, che include uno spunto per una serie sul Capitano Worf.
Dorn ha anche parlato di come, e in quali circostanze, potrebbe tornare in Star Trek: Picard o in Star Trek: Lower Decks.
Talking Trek l'ha tradotta interamente per voi in questo articolo.

TrekMovie: Circa cinque anni fa, prima ancora che CBS All Access esistesse, avevi esposto una tua idea per una serie sul capitano Worf. Da allora hai mai parlato del progetto ai piani alti di CBS?

Michael Dorn: Sì, l'ho fatto. E l'interesse sembra essere piuttosto altalenante. Prima la vogliono fare e poco dopo non se ne parla nemmeno. Un paio di anni fa mi erano sembrati convinti nel realizzarla effettivamente, ma alla fine non è mai successo. Quindi non so se l'intera idea è morta - per loro, non certo nella mia testa. Credo che si stiano perdendo la grande opportunità di inserire nelle nuove serie di "Star Trek" qualcosa di enorme e che ha sempre fatto parte del franchise: i Klingon.

TrekMovie: Puoi raccontare le ultime idee che hai avuto per la serie?

Michael Dorn: Semplicemente la sinossi che avevo scritto per la sceneggiatura era: invece di guardare l'Impero Klingon con gli occhi della Flotta Stellare, guardiamo la Flotta Stellare dalla prospettiva dell'Impero Klingon. Se la Federazione può andare avanti per decenni, per l'Impero è infattibile. Sono i russi, fondamentalmente. E seguono l'ideale per cui devono o morire in gloria estinguendosi o devono necessariamente cambiare con il tempo e diventare qualcosa di diverso.
E Worf è il primo a dire:
"Dobbiamo adattarci al tempo corrente, questa è la grande abilità dei guerrieri".
E così accadono due cose, prima di tutto iniziano a far capolino altre razze nel mondo Klingon.
L'unico modo per farlo è far entrare nell'Impero gli ufficiali della Flotta Stellare.
Faremo entrare altre persone, ma prima la Flotta dovrà rendersi sempre più accessibile a noi.
Loro sono soldati tanto quanto lo siamo noi. La seconda cosa che devono fare è accettare che le loro risorse siano limitate e in diminuzione, anche perché l'Impero è molto simile alla Federazione. Ci sono pianeti e società che controllano ma li hanno conquistati in modo brutale. E così dovranno recarsi in ognuno di questi mondi per dare loro la libertà o, in alternativa, cercare di collaborare con i popoli in modo pacifico. Il che è un anatema per la via Klingon.
Dato che Worf ha detto: "Questo è ciò che dobbiamo fare" tutti dicono: "Ok, allora vacci tu e fallo per primo". Ogni mondo è diverso. Alcuni popoli si ribellano mentre altri voglio essere parte effettiva dell'Impero e altri ancora desiderano l'indipendenza. Questo sarebbe il filo conduttore di ogni episodio.

TrekMovie: Quindi Worf non fa più parte della Flotta Stellare, ma è un membro della Forza di Difesa Klingon?  

Michael Dorn: Esattamente. Questo è il suo nuovo ruolo nell'Impero Klingon. È un capitano a bordo di una nave.
Il fatto principale è che Worf è un personaggio privo di paura. Lo si è visto nel corso degli anni. Penso che in Star Trek questo tratto dei Klingon piaccia molto. Quello che ho scritto ha un ché di claustrofobico, è shakespaeriano a modo suo. Ci sono assassinii, colpi di stato e tanta politica che solitamente rimane dietro le quinte. Non assomiglia a nient'altro di presente su CBS All Access.
E' divertente perchè è come se lo staff di produzione stesse cercando effettivamente qualcosa di nuovo ma allo stesso tempo tema le nuove idee. Ma vedremo cosa accadrà. Non so se il progetto è morto o no. Io ho la sceneggiatura pronta in ogni caso. E' sul mio computer pronta per essere inviata via email a chiunque si mostri interessato. Staremo a vedere. Hanno un loro punto di vista riguardo questi progetti e credo sia molto difficile cambiarlo.
TrekMovie: Worf è stato nominato nella prima stagione di Star Trek: Picard. In due interviste, una con Gates McFadden e l'altra con LeVar Burton, è parso che la produzione abbia contattato anche te. E' vero? Ti hanno parlato del progetto? Saresti interessato ad apparire come hanno già fatto Jonathan Frakes e Marina Sirtis?

Michael Dorn: Beh, mettiamola così, a dire il vero non sono mai stato effettivamente contattato per riprendere il ruolo. Ma su due piedi non saprei se dire sì o no. La mia risposta dipende da un bel po' di cose. Dipende dal ruolo. Dipende da come vogliono presentarlo e farlo tornare su schermo.
Una delle cose che vorrei capire è se devo truccarmi o no. Si parla di un lavoro da tre ore. Per me, per farlo, deve valerne davvero la pena.
Non voglio truccarmi solo per stare in giro a guardare la gente con aria di sufficienza.

TrekMovie: Un modo più semplice, che si adatta bene a molto del lavoro che stai già facendo per far tornare Worf sullo schermo, sarebbe aggiungere la tua voce alla nuova serie animata"Lower Decks". Hanno già usato quelle di Marina e Jonathan, lì potresti tornare a vestire i tuoi panni da Klingon.

Michael Dorn: Per questa serie non mi hanno contattato affatto. Nemmeno una parola. Quindi ho dato per scontato che non accadrà.

TrekMovie: Penso che potresti ricevere una chiamata direttamente dallo showrunner di Star Trek: Lower Decks, Mike McMahan. E' risaputo che è un tuo grande fan.

Michael Dorn: Okay, allora aspetterò.

TrekMovie: E una serie animata sarebbe più semplice per te da gestire, vista l'assenza di trucco?

Michael Dorn: Certo.

TrekMovie: E' sempre un onore parlare con l'uomo che è stato in più serie di "Star Trek" di chiunque altro.

Michael Dorn: Questo farebbe pensare che significhi qualcosa, no? E' esilarante.

TrekMovie: E dato che i giorni in cui si realizzavano 26 episodi a stagione sono finiti, probabilmente manterrai questo record per sempre.

Michael Dorn: Mi trovo a ridacchiare perché a volte penso che stiano dicendo "Sai, abbiamo bisogno di qualcosa per CBS All Access. Abbiamo bisogno di qualcuno che abbia fatto più Star Trek di chiunque altro.
A te viene in mente nessuno?"
"Che ne dici di Michael Dorn?"
"No, non va bene."
Penso che questa sia più o meno la conversazione tipica.
Almeno io ci rido sopra.

Fonte: TrekMovie