Michelle Paradise parla del finale della terza stagione di Star Trek: Discovery e del ritorno di alcuni personaggi chiave nella prossima stagione!

La terza stagione di Star Trek: Discovery si è conclusa lo scorso venerdì, la showrunner Michelle Paradise ha rilasciato alcune interviste per condividere qualche informazione sugli eventi del finale, oltre a confermare che alcuni personaggi di questa stagione torneranno nella quarta.
Il gran finale di stagione, l'ascesa di Michael Burnham alla poltrona da Capitano della Discovery, è stato l'argomento focale della sua conversazione con TV Insider, insieme al breve tempo di Saru e Tilly sulla poltrona.
Sull'ascesa di Burnham come Capitano e il compromesso con il tempo di Saru al comando:

"Sapevamo di voler portare Burnham sulla sedia del capitano alla fine della stagione, quindi la grande domanda era: se è lì che vogliamo metterla alla fine, da dove deve cominciare e quanto lontano possiamo portarla?

Volevamo darle il miglior arco narrativo possibile così in quel momento, nel terzo episodio dove lei e Saru stanno avendo quella conversazione, lei rifiuta la poltrona riconoscendo che Saru con la sua condotta è la persona giusta, poiché lui ha condotto tutto l'equipaggio fin lì, riconoscendo anche che è qualcosa per cui lei non è ancora pronta.

Come vediamo nel corso della prima metà della stagione, Michael si chiede persino se riuscirà a conciliare l'anno di vita solitaria con il ritorno alla Discovery e alla fine, naturalmente, questo culmina con le grandi domande che le vengono poste nel settimo episodio, dove intraprende il viaggio per conquistare la poltrona di comando da sola.

Ci siamo solo limitati a cercare le circostanze più naturali per iniziare e terminare la stagione."

Michelle Paradise ha anche condiviso alcune riflessioni su come il tempo di Tilly come primo ufficiale in carica - e da guida per l'equipaggio durante il confronto finale con la Catena Smeraldo - avrà un impatto sulla giovane ufficiale nella prossima stagione:

"Non posso dire nulla a riguardo senza rovinare tutto, ma vi dirò che la terza stagione è stato un viaggio molto interessante ed intenso per Tilly che ha iniziato a cambiarla dal momento in cui nel secondo episodio chiede a Saru: "Perché mi porti in questa missione?"

Saru vede in Tilly la forza che lei non riesce a trovare in sé stessa. Guardandola nel corso della stagione diventa sempre più sicura di sé stessa fino al punto in cui è finalmente in grado di servire come Numero Uno. Alla fine, quando nessuno se lo aspetta, deve essenzialmente fare da capitano in una situazione di crisi riuscendo a cavarsela benissimo.

Quello che voglio dire è che sicuramente Tilly si porrà una grossa domanda che le faremo esplorare nel corso della quarta stagione."

Per quanto riguarda i nuovi personaggi introdotti in questa stagione - di cui è già stato confermato il ritorno di Adira (Blu del Barrio), Gray (Ian Alexander) e il misterioso Kovich (David Cronenberg) - Paradise conferma che Book (David Ajala) tornerà l'anno prossimo, dopo aver trovato il suo posto a bordo della Discovery nell'ultima metà della stagione:

"E' stato davvero divertente vedere Michael e Book riunirsi e crescere insieme, aspettatevi di vedere molto altro nella prossima stagione. Non posso rivelarvi niente."

Sulla natura stessa della quarta stagione, la Paradise è rimasta molto vaga:

"Posso dire che gli aspetti verso cui ci siamo molto concentrati nella terza stagione - il cercare di far crescere i personaggi esplorando nuove relazioni, esplorare il modo in cui le persone possono cambiare e trovare nuovi livelli per ognuno di loro - saranno anche un punto focale molto forte per la prossima stagione. Continueremo a vederli crescere in modi nuovi e, si spera, entusiasmanti.

In termini di ritorno al passato tutti sanno che, già alla fine della seconda stagione, questo sarà un viaggio di sola andata. Ora che siamo arrivati qui non vogliamo tornare indietro."

Anche l'ammiraglio Charles Vance (Oded Fehr), il preferito dai fan, ha un futuro all'interno della serie. Michelle Paradise ne parla in un'intervista per ComicBook.com, condividendo molte informazioni sul suo ruolo nella stagione appena trascorsa - anticipando che ci sarà una nuova storia per il comandante della Flotta Stellare il prossimo anno:

"Per il personaggio di Vance, che fa da guida nella Flotta Stellare di 930 anni nel futuro, ci è sembrato importante portare alla luce qualcuno nato e cresciuto nel mondo post-Grande Fuoco, e che ora sta cercando di mantenere la situazione sotto controllo quando ogni giorno è un potenziale nuovo rischio. Vance è un personaggio forte e dedito alla sua missione. E' empatico, e sì, anche un po' stanco poiché per lui è tutto molto faticoso.
Eppure ci crede e sta facendo del suo meglio.

C'è bisogno di qualcuno come Oded Fehr per interpretare un personaggio simile. È necessaria una persona come lui, che sia in grado di dare al personaggio tutte queste sfumature. Oded è fenomenale come Vance.
Volevamo che Vance fosse un personaggio complesso. Volevamo un ammiraglio che sta cercando di riconnettere le fila tra i popoli in un mondo così disconnesso, anche se la missione è molto molto difficile.

Non ci sono modi per ricongiungersi gli uni con gli altri. Vance è cresciuto in questo mondo, cosa che alimenta in parte la sua risposta ai nostri eroi quando atterrano nel quinto episodio. La loro idea di speranza e connessione è per lui estranea, per certi versi, poiché non ha mai potuto sperimentarla.

Poterlo vedere crescere nel corso della stagione grazie al legame sviluppato con Burnham e gli altri è stato molto soddisfacente, sia da esplorare che da scrivere. Mi piace molto il suo finale e sarà una presenza che continuerà ad essere costante.
Sono entusiasta di vedere cosa il futuro avrà in serbo per lui."

...e se avete paura che il viaggio di Saru sia terminato a Kaminar, non dovete preoccuparvi: la showrunner di Star Trek: Discovery è pronta a demolire questa idea.

"No, no, no, no, no, no, no. Doug Jones non andrà da nessuna parte. Saru tornerà al cento per cento nella quarta stagione. Quindi riposate tranquilli e dormite sereni. Non lasceremo andar via Doug. Lo teniamo ben stretto."

La Paradise ha poi parlato anche della natura di Calypso - lo Short Trek che ha debuttato nel 2018 - e di come quella storia ambientata nel futuro potrebbe un giorno legarsi alla serie, con lo spostamento dei Dati della Sfera nei droidi DOT-23 come primo passo:

"Beh, prima di tutto "Calypso" è stato veramente incredibile. L'abbiamo adorato. E ora fa parte sia del canone Trek che di quello di "Star Trek: Discovery".
Si svolge molti anni dopo il periodo in cui si trovano i nostri eroi in questo momento e, a un certo punto, dovremo sicuramente confrontarci con gli eventi lì presentati, in modo che "Star Trek: Discovery" nel suo insieme comprenda tutto, incluso "Calypso".

Quindi portare quella voce nel quarto episodio, avere Zora - chiamiamola così, anche se per ora non ha un nome - nascosta nei DOT e trovarla come parte integrante degli ultimi due episodi è l'inizio di un percorso verso questa inclusione.
E alla fine, chissà quando dovremo fare in modo di sincronizzarci con tutto."

Infine, Michelle ha spiegato come il team di Star Trek: Discovery ha finito con il concludere il tutto con una citazione di Gene Roddenberry, che a tutti gli effetti è stata l'ultimo momento della terza stagione:

"L'idea è emersa mentre si stavano concludendo i lavori di post-produzione. E' lì che abbiamo scelto di inserire questo momento molto particolare. Abbiamo pensato che fosse opportuno includerlo.
Voglio dire, Gene Roddenberry...è solo grazie a quello che lui ha creato se abbiamo una linea di base ed un modello ben stabiliti. Così ci è sembrato doveroso includere qualcosa di suo, ovvero una citazione alla fine della stagione.
Ed è stata proprio la citazione che abbiamo sempre condiviso mentre lavoravamo."
Fonte: Trekcore