Marina Sirtis critica la mancanza di sviluppo nei personaggi femminili di Star Trek: The Next Generation

Durante il fine settimana, gli attori di Star Trek: The Next Generation Marina Sirtis, Denise Crosby e Jonathan Frakes hanno partecipato ad un panel virtuale al GalaxyCon.
Le ex co-star hanno mostrato la loro chimica e amicizia in una divertente chiacchierata, e come sempre Marina Sirtis ha mostrato il suo assoluto candore.
L'attrice si è anche espressa riguardo il modo in cui gli sceneggiatori di TNG hanno trattato sia il suo personaggio, Deanna Troi, che altri personaggi femminili.

Sirtis vorrebbe aver offerto alcuni suggerimenti agli sceneggiatori per Troi

Quando si è parlato del tipo di input che hanno avuto sui loro personaggi, Frakes ha parlato dell'amore per il jazz e della sua abilità nel suonare il trombone, mentre Denise Crosby ha parlato di come sia stata lei a proporre la creazione di Sela, figlia del suo personaggio originale Tasha Yar. Marina Sirtis è intervenuta per dire che si pente molto di non aver voluto aggiungere ai tempi ulteriori dettagli per il suo personaggio, che secondo lei aveva bisogno di più sviluppo:

"No, non ho suggerito nulla per Troi. Nessuno era interessato. Io dicevo loro: "Cosa potrebbe fare Troi nel tempo libero, a parte allenarsi?" Cosa fa? Cosa le piace? Non sappiamo nulla di lei. E loro mi rispondevano sempre: "Cosa vorresti che facesse?" e io replicavo: "Siete voi gli scrittori, inventatevi qualcosa!" È la lezione che ho imparato in Star Trek. Quando scrivono per sette personaggi e un mucchio di guest star ogni settimana, danno il benvenuto agli input dei loro attori principali. Perché hanno veramente tanto a cui pensare. Quindi quando mi hanno detto questo, avrei dovuto proporre qualcosa. Se mai avrò una parte in un'altra serie, inizierò avendo già  imparato la lezione. Metterò il mio cappello da pensatore e aiuterò gli sceneggiatori, perché sono davvero sommersi di lavoro."

Problemi con gli sceneggiatori che non sviluppano più le relazioni femminili

Crosby ha fatto ricordare alla Sirtis una scena che entrambe avevano letto durante il loro provino, in cui si mostrava un'intera storyline mai usata per i loro personaggi:

"C'era una scena per le nostre audizioni davvero bella, che però non è mai stata girata. Era una meravigliosa scena in cui Troi è non solo amica di Tasha, ma anche sua terapeuta. Tasha sta lottando duramente con il sentirsi degna del posto che occupa sulla nave, idolatrando - troppo - il capitano Picard...e Troi le diceva una cosa tipo "Abbassa la cresta, sei a posto. Sei arrivata qui con le tue capacità e il tuo talento. Meriti davvero di essere qui. Hai bisogno di divertirti. Vai al ponte ologrammi, esci e bevi qualcosa." Era quel tipo di scena che andava a mostrare un'amicizia davvero bella. Non ho mai capito perché non sia stata inserita nella serie. Non solo serviva per mostrare le capacità da consigliere di Troi, ma raccontava anche del lato più vulnerabile ed insicuro di Tasha."

Tutto questo ha fatto sì che la Sirtis sottolineasse la mancanza di diversità di genere nella stanza degli sceneggiatori di TNG:

"Non avevamo molte scene unicamente femminili, con donne che si relazionavano tra loro. E questo probabilmente perché fino all'arrivo di Jeri Taylor tutti gli scrittori erano uomini, a parte l'occasionale episodio di Melinda Snodgrass. Quindi non scrivevano di amicizie profonde tra donne. Era triste, perché le donne hanno relazioni più interessanti, penso, perché ci apriamo molto più degli uomini."

Lode per il finale di serie

Marina Sirtis ha però offerto un elogio quando le è stato chiesto il suo pensiero sulla sceneggiatura del finale di serie "Ieri, oggi, domani", opponendolo in positivo al primo episodio:

"Era così bello. Era meraviglioso. Era completamente diverso dall'ingessatissimo "Incontro a Farpoint". L'intero ultimo episodio è stato davvero emozionante da girare, anche se sapevamo che in una settimana avremmo iniziato a lavorare su Star Trek: Generazioni. Aveva tutto. Abbiamo girato la scena del poker - l'abbiamo realizzata per ultima - e siamo crollati alla fine. Naturalmente Michael Dorn prima aveva detto: "Non vedo l'ora che lo show finisca, non sopporto questo maledetto trucco". ma non appena hanno detto che TNG era finita ha iniziato a singhiozzare come un bambino, ha pianto così tanto che gli è caduto il naso. Si è semplicemente staccato. E' stato speciale. Siamo rimasti seduti lì tenendoci per mano. Non ci siamo mossi. Ci siamo solo seduti in silenzio.

Ma dopo che Denise ha iniziato a parlare di tornare per il finale, Sirtis è rientrata nel discorso con un'ultima osservazione per il finale:

"Ero morta nel futuro in "Ieri, oggi, domani", vero? Beh, quella era una dannata sciocchezza. Me lo sono appena ricordata."

Fonte: TrekMovie