Gates McFadden ha interpretato la dottoressa Beverly Crusher in Star Trek: The Next Generation, diventando una delle donne più iconiche dell'intero franchise, ma è stata assente nella seconda stagione della serie. Scopriamo il perché all'interno di questo articolo.
La storia del sessismo presente in Star Trek, anche quando cercava di rappresentare un'utopia progressista, ha portato al licenziamento in tronco della McFadden al termine della prima stagione. Ancora più peculiare, e forse anche fondamentale per la sua storia, è il fatto che il suo licenziamento non durò a lungo. L'attrice infatti decise di tornare per la terza stagione.
Beverly Crusher fu il primo ufficiale medico capo a bordo della USS Enterprise-D di Star Trek: The Next Generation, dove aveva il grado di comandante e serviva anche come ufficiale di ponte. Ma la dottoressa Crusher era anche una madre molto fiera, che si è impegnata ad accompagnare la crescita personale del figlio Wesley. Quella scelta per lei era una direzione totalmente diversa rispetto a quella del dottor McCoy della Serie Classica, e contrinbuì a vedere la figura del medico di bordo sotto un nuovo punto di vista.
Ma la McFadden non ha sempre avuto vita facile nel vestire i panni della dottoressa Crusher.
Nel corso della sua carriera, l'attrice ha sollevato diverse polemiche e mostrato perplessità per il sessismo presente sia nei copioni che nella trama generale, motivi che l'hanno portata ad essere cacciata dal set. Alcuni identificano lo sceneggiatore Maurice Hurley come colui che iniziò a rendere impossibile la vita della McFadden, creando la forte tensione culminata con il suo abbandono.
L'uscita di scena della McFadden dopo una sola stagione ha coinciso con la morte del personaggio di Denise Crosby, Tasha Yar, facendo sì che la serie perdesse due donne protagoniste nel giro di pochissimo tempo tempo. McFadden sosteneva che i produttori credevano che in The Next Generation fossero presenti "troppe donne" e si rifiutavano di scrivere scene per loro insieme, rendendole così non indispensabili l'una per l'altra.
A differenza della Yar, però, il personaggio della Crusher non venne ucciso. La dottoressa lasciò l'Enterprise per servire come capo del reparto medico della Flotta Stellare.
Diana Muldaur subentrò come nuovo ufficiale medico capo della nave, nei panni della dottoressa Katherine Pulaski, soppiantando le maniere calde e materne della Crusher con dei modi di fare molto più alla McCoy. Ma la dottoressa Pulaski non ha mai avuto intenzione di rimanere per più di una stagione, il che significa che il ruolo era di nuovo in gioco per la terza stagione.
Durante l'assenza della dottoressa Crusher, i fan si dimostrarono determinati nel volere un suo ritorno. Una campagna di lettere dimostrò alla Paramount Domestic Television che c'era un genuino supporto per McFadden e il suo personaggio. Ma non era solo il pubblico a sentire la mancanza della dottoressa Crusher: anche Patrick Stewart era rimasto inorridito dal licenziamento della McFadden, e sostenne fermamente il suo ritorno.
Dopo l'uscita dalla serie da parte dello sceneggiatore e produttore Hurley, il clamoroso sostegno per la McFadden fece sì che lei si riunisse al cast di Star Trek: The Next Generation per la terza stagione, rimanendovi fino alla fine. Il suo ritorno è stato ben poco affrontato nella serie, con giusto qualche menzione su quanto sia stato difficile stare lontano dall'amato figlio Wesley. Indipendentemente dalla credibilità della ragione canonica scelta per il ritorno della dottoressa Crusher, l'amore dimostrato dietro le quinte ed il licenziamento di Maurice Hurley hanno spianato la strada per riportare la McFadden nella serie e per confermare l'amatissimo cast.
Fonte: CBR
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