Mike McMahan parla dello sviluppo dei guardiamarina e dei camei inaspettati nella seconda e terza stagione di Star Trek: Lower Decks

La scorsa settimana, con l'uscita di Star Trek: Lower Decks in Blu-ray negli Stati Uniti, il creatore e showrunner Mike McMahan ha realizzato una serie di interviste promozionali.
La seconda stagione riprenderà proprio dai cliffhanger della prima stagione
Sono successe molte cose prima del finale della prima stagione di Star Trek: Lower Decks, e Mike McMahan ha assicurato ai microfoni di IGN che la seconda stagione riprenderà proprio da dove era finita:
"Gli ultimi tre episodi hanno creato questo crescendo di "Eccovi la serie. Andiamo. Continuiamo così.". La seconda stagione ripartirà proprio così. Si interrogherà e risponderà a diverse domande. Come si sente Mariner quando Boimler parte? Come si comporta Boimler sulla Titan? Quali storie racconteremo lì? Realizzeremo ancora episodi autoconclusivi, sembrano episodici, ma non lasceremo certo indietro i personaggi. Non abbiamo dimenticato niente di quello che abbiamo detto nella prima stagione."
E parlando con Screenrant ha offerto qualche dettaglio in più su come la seconda stagione affronterà i problemi lasciati senza soluzione dalla prima stagione:
"Abbiamo i problemi di memoria di Rutherford, abbiamo Mariner e sua madre che lavorano insieme, abbiamo i Pakleds che sono diventati una vera minaccia, abbiamo Tendi preoccupata per i suoi amici che non si ricordano di lei e dobbiamo capire cosa significa questo per la loro amicizia. E abbiamo Boimler sulla Titan! Non è la Cerritos. La USS Titan è una bestia completamente diversa e quindi: cosa significa per il nostro Boimler? Sapete, non è più con Mariner o Rutherford o Tendi...com'è quel nuovo gruppo, laggiù? Come lo sta vivendo lui e come stanno vivendo gli altri Lower Decks il fatto che non sia più lì? Tutte queste cose saranno il fulcro della seconda stagione. Sarà molto divertente."
Esplorando i personaggi nella seconda stagione...e nella terza
Ad aprile, insieme al rilascio del trailer della seconda stagione, Paramount+ ha annunciato che Star Trek: Lower Decks è stata rinnovata per una terza stagione. Parlando ai microfoni di Decider, McMahan ha chiarito come lui ed il suo staff si stiano preparando ad esplorare i quattro personaggi principali nelle prossime stagioni:
"Abbiamo scritto la seconda stagione. Il punto a cui vogliamo far arrivare tutti i personaggi è davvero interessante, secondo me. Si basa sul concetto di "Chi sono io nella Flotta Stellare? Sono un guardiamarina. Ma dove andrò a finire?" Tutti e quattro i nostri protagonisti se lo chiedono. Stiamo scrivendo la terza stagione proprio ora ed esplorare chi sono e come stanno diventando le persone che sono è la cosa più eccitante di tutte, perché è una delle poche cose che non abbiamo ancora mai visto in Star Trek. Partiamo da uno dei livelli più bassi. Lo so, il guardiamarina non è il più basso. Non è l'ultimo...ma concentrarsi in modo così approfondito su quattro persone diverse con quattro percorsi diversi...so dove voglio che finiscano. Vediamo insieme come ci arriveranno. E' davvero divertente vedere come succede."
Inaspettati camei di personaggi in arrivo...ancora alle prese con Wesley
La prima stagione di Star Trek: Lower Decks ha visto la comparsa di alcuni personaggi già noti, tra cui William Riker, Deanna Troi e Q. Parlando con Screenrant, McMahan ha promesso che ci sono "alcuni camei inaspettati" in arrivo, ma ha anche indicato che ci potrebbero essere tagli più profondi dal canone Trek:
"Trovo che se utilizzo persone che non ti aspetti di vedere nella serie, finisce per sembrare tutto più divertente e più sorprendente. Ci saranno alcuni ospiti nella seconda stagione e anche nella terza, ma penso che vi lasceranno tutti a bocca aperta."
Quando la serie ha debuttato l'anno scorso, McMahan aveva dichiarato che gli sarebbe piaciuto riportare Wesley Crusher sugli schermi, ma ha dovuto vedersela con il problema che il personaggio risultava piuttosto difficile da inserire. Nella sua ultima intervista con TrekMovie, Wil Wheaton aveva detto che avrebbe avrebbe colto al volo la possibilità di partecipare alla serie ed ha avuto lui stesso alcune idee su come tornare. Ma sembra che McMahan non abbia ancora trovato un modo per farlo funzionare, dicendo a Cinemablend:
"Adoro Wil Wheaton e adoro il suo personaggio. Mi piacerebbe davvero molto trovare un modo per rendergli giustizia senza snaturarlo. In casi come questo mi sento come se avessi bisogno di istruirmi di più su quale sia il modo appropriato per affrontare la cosa. Per la maggior parte del tempo trattiamo praticamente tutte le serie. Man mano che Star Trek: Lower Decks procede, dobbiamo stare attenti per non rischiare di cambiare o cancellare delle cose. Sapete, come Beverly Crusher che si innamora di una candela, per noi è ottimo! Certo non vogliamo cambiare le cose! Quindi sì, penso che capire dove e come inserire Wes dentro tutto questo sia la cosa su cui ho ancora bisogno di ragionare per rendergli giustizia."
Star Trek: O'Brien? Perché no?
Una delle gag più memorabili nell'episodio "Decreto temporale" era uno sguardo ad un lontano futuro in cui il capo Miles O'Brien veniva venerato come "forse il più importante nella storia della Flotta Stellare". Ai microfoni di IGN, McMahan ha offerto alcune intuizioni a riguardo:
"In quella scena siamo chissà quanto lontani e abbiamo cercato di fare in modo che quando lo senti, pensi che diranno Picard. Ma poi quando vedi O'Brien, il tuo primo pensiero è, 'Ha, non Picard'. Il tuo secondo pensiero è 'Avrei potuto vedere questo perché O'Brien regna." Ci sono un sacco di modi facili per rendere O'Brien la figura consacrata di tutta la Flotta Stellare.
La storia decide chi si ricorda, non siamo noi che decidiamo chi ricordare. In quel frangente siamo abbastanza lontani nel futuro che Star Trek da renderlo completamente flessibile, ci sono un sacco di linee temporali e c'è ogni sorta di cosa. Volendo potrei pensare di realizzare una serie tutta per lui e ne verrebbe fuori qualcosa di pazzesco".