Perché Star Trek è ancora così importante
Star Trek ha già compiuto 55 anni, cosa che lo rende uno dei franchise più vecchi e duraturi della storia televisiva. Ospitato al The Pod Directive, il podcast ufficiale di Star Trek, Alex Kurtzman ha offerto il suo punto di vista sul perché la saga gioca ancora oggi un ruolo importantissimo:
"Direi che in questo particolare momento storico in molti stanno riconsiderando molti dei presupposti che avevano sul mondo e sui sistemi in atto, Star Trek parla a queste persone in un modo unico, come nessun altro franchise fa. È sempre stato incredibilmente rilevante, ma ora lo è davvero tanto.
Dato lo stato del mondo, non importa quale orientamento politico segui, nessuno può essere in disaccordo con il fatto che siamo così vicini ad una guerra civile come non lo eravamo da anni. Star Trek offre una tabella di marcia alternativa, che punta a dare una possibilità diversa e che vuole far risaltare il potenziale degli esseri umani. Ciò che il franchise mostra è tutto quello possiamo realizzare se smettiamo di pensare nel modo in cui lo abbiamo fatto fin ora. Perché se continuiamo a comportarci come stiamo facendo, presto non ci saremo più. E penso che questa sia la bellezza di Star Trek. Ti dà una visione positiva e speranzosa del futuro".
Durante lo stesso podcast, Kurtzman ha indicato il rapporto unico di Star Trek con la scienza come un elemento chiave di differenziazione:
"Penso che una delle cose che rende unico Star Trek è che la scienza si pone come la soluzione al problema. La combinazione perfetta è quella data da scienza e umanità, per poi prendere l'approccio umano e capire dov'è si trova l'intersezione tra queste due cose. Inoltre, l'equipaggio del ponte che tutti vedono come una famiglia deve lavorare insieme usando le diverse abilità di ognuno per risolvere un problema sia con la scienza che con l'empatia. Questo per me è Star Trek."
Star Trek: una grande scatola ricca di varietà e colori
Le cose per Star Trek sono progredite molto negli ultimi anni, soprattutto con il recente lancio della matura Star Trek: Picard affiancata dalla comica Star Trek: Lower Decks, totalmente in animazione. Nel corso di quest'anno farà il suo debutto anche la serie animata per bambini Star Trek: Prodigy, e per il prossimo anno Star Trek: Strange New Worlds promette un ritorno alla classica narrazione episodica che ha dato origine al franchise.
Kurtzman ha parlato del suo approccio alla costruzione dello "Star Trek Universe" con una grandissima varietà di stili diversi:
"Penso che le serie di Star Trek siano come delle corse sulle montagne russe. Alcune sono più meditativi. Alcune sono esilaranti. Alcune sono delle interessanti esplorazioni dello stato dell'umanità. E altre ancora mostrano la pura gioia di vedere il mondo attraverso gli occhi dei bambini. Il nostro universo vuole essere un insieme di pastelli colorati racchiusi tutti nella stessa scatola. C'è un filo comune tra tutte queste cose. Ma se tutte le serie sono uguali vuol dire che stiamo fallendo, giusto?
La mia speranza è che questa sorta di filo conduttore venga notato dalle persone che conoscono bene Star Trek, che rappresentano certamente il target principale, ma che sia palpabile anche per le persone che non l'hanno mai visto e non ne sanno nulla. Perché se non coinvolgiamo anche loro, allora tra dieci o venti anni non avremo nuove generazioni di fan affamate di Star Trek."
Perché le serie di Star Trek non sono adatte al palinsesto televisivo
Naturalmente, tutte le nuove serie di Star Trek trovano la loro casa (in America) sulla piattaforma di streaming Paramount+. Quando gli è stato chiesto se pensava che Star Trek potesse funzionare sulle reti televisive tradizionali, Kurtzman si è dimostrato scettico, spiegando:
"Attualmente viviamo nell'era dello streaming dove l'aspettativa è significativa in termini di portata. E poiché la linea tra film e televisione sembra essere evaporata, non potremmo produrre queste serie con un budget da rete televisiva. Sarebbe semplicemente impossibile. Il che non significa che non si possa fare. Significa solo che la storia deve essere costruita in modo tale da non farti dire: "Oddio, mi sento come se non stessi ottenendo quello che vorrei". Deve essere specificamente raccontata al meglio, nello stesso modo in cui vengono narrate certe storie che formano due ore di film. E ci sono certe storie che sono meglio raccontate in sette o dodici anni di narrazione a puntate. Quindi i punti sui cui bisogna focalizzarsi riguardano cosa c'è nel nucleo emotivo e qual è la longevità prevista di un particolare tipo di storia, e soprattutto dove si adatta meglio. Non scarterei la possibilità che Star Trek possa tornare in televisione, un giorno. Ma personalmente sarei molto attento nell'assicurarmi che sia necessario effettivamente alla rete e che non rischi di diventare solo un'altra serie per riempire il palinsesto".
Kurtzman sogna un episodio musicale
Alex Kurtzman ha precedentemente dichiarato, che uno dei suoi sogni era quello di realizzare un episodio musicale in Star Trek: Short Treks. Attualmente non sono state rilasciate notizie riguardo un'altra ondata di cortometraggi, ma Kurtzman ha comunque esposto i criteri che dovrebbero essere soddisfatti per far funzionare un intervento musicale in Star Trek:
"Niente mi renderebbe più felice di realizzare un intero episodio musicale di Star Trek. Ci ho pensato. E se mai faremo uno Short Trek, quello sarebbe il modo migliore per realizzarli. Il fatto è che se stai per fare un musical, dovrebbe essere brillante come "La vita è un musical" di Buffy l'ammazzavampiri. Deve avere un concetto che renda necessario un musical, o devi trovare una ragione davvero, davvero buona perché la gente inizi a cantare. Noi dobbiamo ancora trovarla, a dire il vero. Ma niente mi renderebbe più felice. Morirei per vederlo".
Fonte: TrekMovie
Talking Trek è anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella delle notifiche cliccando qui.