Il curioso mistero dell'episodio scartato di Star Trek: Deep Space Nine con Michael Jordan


I fan di Star Trek: Deep Space Nine sanno che lo sport, specialmente il baseball, ha avuto un ruolo molto importante all'interno della serie. Il comandante di Deep Space Nine, poi capitano, Benjamin Sisko ne era infatti ossessionato.
Nel 24° secolo, il baseball era considerato uno sport antico che non veniva più praticato nella maggior parte dei settori della galassia. Tuttavia, Sisko aveva molteplici programmi nel Ponte Ologrammi che gli facevano rivivere alcuni momenti storici del baseball e altri che gli permettevano di giocare con la sua famiglia ed i suoi amici.

Anche altri sport terrestri erano presenti in modo prominente nella serie. L'ingegnere capo Miles O'Brien e l'ufficiale medico capo Julian Bashir giocavano spesso insieme a racquetball.

Uno sport di squadra che però non è mai apparso in Star Trek: Deep Space Nine è stato la pallacanestro, sebbene qualcuno avesse provato a proporlo agli sceneggiatori ed ai produttori. L'attore Cirroc Lofton, che interpretava il figlio di Sisko, Jake, propose il concept di un episodio che avrebbe visto un cameo del leggendario Michael Jordan.

Il concept respinto di Lofton

In un episodio del suo podcast incentrato su Star Trek: Deep Space Nine, "The 7th Rule", Lofton ha rivelato di aver proposto la sua idea ai produttori della serie e di aver anche scritto una sceneggiatura. Tuttavia, il suo progetto non andò mai in porto.

La trama principale seguiva Jadzia Dax mentre diventava progressivamente più aggressiva per una ragione sconosciuta. Mentre l'equipaggio indagava sulla causa del cambiamento di personalità di Dax, avrebbero scoperto che Quark stava correggendo i suoi drink con una sostanza che dava dipendenza, in modo che i suoi clienti continuassero a tornare incessantemente al bar. La sostanza apparentemente aveva un effetto inaspettato e molto grave sui Trill.

L'episodio proposto da Lofton aveva anche una sottotrama secondaria con protagonisti Jake e suo padre, di cui l'attore ha dettagliatamente parlato nel podcast:

"Sisko e Jake si scontrano. Jake decide che non vuole più giocare a baseball perché quella è una cosa che gli ha imposto il padre e quindi sente il bisogno di ribellarsi. Così va nel ponte ologrammi a lamentarsi con un giocatore di baseball della faccenda...L'ho praticamente descritto come Michael Jordan. D'altronde, il momento in cui avevo scritto la sceneggiatura combaciava con il periodo in cui Jordan aveva lasciato la pallacanestro per passare al baseball. Quindi, nel programma del Ponte Ologrammi, Jordan era un famoso giocatore di baseball. Una volta ho parlato con lui e gli ho detto: 'Ho litigato con mio padre e voglio praticare un nuovo sport. C'è qualche gioco che mi consiglieresti?' al ché lui mi risponde: "Il basket". aggiungendo: "Sai, c'è anche quest'altro sport a cui giocavo.." Sarebbe stata una bella occasione per avere Michael Jordan in un episodio".

Lofton ha anche dichiarato che si è trovato benissimo nel lavorare con gli sceneggiatori di Star Trek: Deep Space Nine:

"Mi sono trovato davvero bene con gli sceneggiatori. Sapete, mi hanno concesso di sedermi con loro, per ascoltare e tutte le loro idee".

Sfortunatamente, gli hanno dovuto comunicare fin da subito che sarebbe stato "impossibile" inserire Jordan in Star Trek, aggiungendo che la sua sceneggiatura era troppo simile ad un episodio di Star Trek: The Next Generation chiamato "Il Gioco".

Lofton ha ammesso di non aver mai visto quell'episodio, quindi non sapeva che nell'universo di Star Trek esistesse già una storia simile. Tuttavia, nel corso del podcast, lui e i suoi co-presentatori hanno scherzato su quanto spesso il franchise riutilizzi effettivamente le trame.

Una connessione con Michael Jordan

Anche se gli sceneggiatori erano convinti che Jordan non avrebbe mai accettato di apparire nella serie, Lofton ha rivelato che uno dei suoi colleghi attori aveva uno stretto legame con l'atleta. Avery Brooks, interprete proprio di Benjamin Sisko, era un caro amico del padre di Jordan:

"Gliene avevo parlato proprio perché sapevo che Avery era un buon amico del padre di Michael Jordan, all'epoca in cui era vivo. Ricordo che gli dissi: 'Ehi, ho questo episodio, l'ho scritto io. Voglio coinvolgere Jordan'. e lui: 'Sì, coinvolgerò Jordan'. Così quando gli sceneggiatori mi dicevano 'Jordan è impossibile', io rispondevo sempre, 'No, Avery ci farà avere Jordan!' "

Lofton ha poi detto che pensava che Jordan avrebbe accettato di prendere parte all'episodio, perché la sceneggiatura lo descriveva come una superstar del baseball nel futuro. All'epoca, Jordan stava cercando di affermarsi come un importante giocatore, soppiantando gli anni di carriera nella pallacanestro. Così, Lofton era convinto che il suo copione avrebbe "accarezzato l'ego di Jordan" e sarebbe stato una buona promozione per la sua carriera nel baseball.

Sfortunatamente, gli sceneggiatori hanno insistito sul fatto che non potevano permettersi Jordan, anche se era interessato al ruolo. Così, il franchise non è mai riuscito ad averlo.
Fonte: heavy

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